Attualmente i Buoni di Servizio coinvolgono 133 Soggetti Erogatori di Servizi che impiegano circa 500 risorse professionali. I servizi si articolano su tre fasce di età:
- la prima per i bambini 3 mesi – 3 anni (servizi primissima infanzia) che ha assorbito nel 2013 oltre il 50% delle risorse finanziarie, per garantire i servizi di conciliazione "asili nido";
- la seconda per i bambini 3 anni – 6 anni (servizi per l'infanzia) ove le risorse coprono essenzialmente i servizi di estate bambini attivati nei periodi di chiusura delle scuole materne;
- la terza per i bambini/ragazzi 6 anni – 14 anni (servizi estivi) laddove le risorse coprono essenzialmente i costi per le colonie estive e i servizi chiamati "compiti insieme" attivati nei periodi di chiusura estiva degli istituti scolastici o durante l'anno scolastico, generalmente il venerdì pomeriggio.
Le modifiche introdotte sono relative ad alcuni aggiustamenti di tipo gestionale per garantire per tutto l'anno 2014 la sostenibilità dei servizi di conciliazione, mantenendo invariato il parametro ICEF. Ma cosa cambia in concreto per le famiglie con i nuovi criteri e modalità di utilizzo dei Buoni di Servizio?
1) innalzamento dal 10% al 15% della percentuale di compartecipazione obbligatoria da parte delle famiglie per le fasce A) 3 mesi - 3 anni e B) 3 anni - 6 anni. Il che significa, per fare un esempio, che se su 750 euro di costo mensile del servizio di asilo nido la famiglia contribuiva mediamente con 75 euro, con la modifica la famiglia contribuirà con 112,50 euro (incremento di 37,50 euro mensili). Altro esempio: per i servizi 3 anni – 6 anni (scuola materna estiva) su una spesa media di 130 euro settimanali, prima la famiglia contribuiva con 13 euro, con la modifica contribuirà con 19,50 euro (incremento di 6,5 euro settimanali);
2) innalzamento dal 10% al 20% della percentuale di compartecipazione obbligatoria da parte delle famiglie per la fascia C) 6 anni - 14 anni. Esempio: su 150 euro di costo del servizio di colonia estiva settimanale (colonie montane, marine o linguistiche) prima della modifica la famiglia contribuiva con 15 euro settimanali, in futuro la famiglia contribuirà con 30 euro settimanali (incremento di 15 euro settimanali);
3) riduzione dell'età dei minori inseriti nella fascia C) che passa dai 16 anni ai 14 anni (corrispondente alla fine del percorso scolastico secondario di primo grado): i minori tra i 15 e i 16 anni prima trattati erano meno di 20 l'anno, permangono inalterati i servizi erogati fino ai 18 anni ai portatori di handicap;
4) istituzione del servizio baby sitter, prima non contemplato, per i minori 3 mesi - 12 mesi come introdotto dalla "legge finanziaria provinciale 2014", per garantire l'assistenza domiciliare ai neonati. Si stima di attivare per tale ulteriore fascia di beneficiari circa 100 Buoni di Servizio l'anno. (c.z.)
Allegato: Risorse impiegate per i Buoni di Servizio nel periodo 2009-2013 -