Venerdì, 09 Marzo 2012 - 02:00 Comunicato 608

Decisione della Giunta su proposta dell'assessore Alessandro Olivi
BOTTEGA SCUOLA PER GLI ARTIGIANI: VIA LIBERA AL REGOLAMENTO

Approvato oggi dalla Giunta provinciale il regolamento cornice relativo all'importante istituto della Bottega Scuola. Dopo molti anni di incubazione, la decisione si è concretizzata in seguito alla recente riforma della legge sull'artigianato, approvata nel dicembre 2011 su proposta della Giunta provinciale e in particolare dell'assessore Alessandro Olivi. La Bottega Scuola costituisce il naturale approdo del Maestro artigiano, altro istituto promosso dall'Assessorato competente attraverso specifici corsi, aventi il fine di favorire il raggiungimento di livelli di eccellenza nelle imprese del settore. La Bottega Scuola consentirà l'incontro fra Maestri artigiani e tirocinanti, mettendo i primi nella condizione di trasmettere il proprio sapere nella maniera migliore, e i secondi di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze e competenze.
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La figura del Maestro artigiano costituisce, infatti, il fiore all'occhiello di ormai numerose categorie artigiane. Recentemente la Provincia ha riconosciuto il titolo a 16 maestri artigiani lattonieri, a 16 maestri artigiani carpentieri in ferro e a 19 maestri artigiani termoidraulici, dopo un lungo percorso di formazione.
Questi tre nuovi gruppi hanno incrementato le fila dei quasi cento maestri artigiani acconciatori, estetisti, sarti, nonché falegnami, sia arredatori che serramentisti, a cui era stato riconosciuto il titolo dopo i primi corsi di apprendimento conclusisi in due tornate nel 2006 e nel 2009. Con il regolamento approvato oggi, viene così a crearsi quel connubio inscindibile fra Maestri e tirocinanti costituito proprio dalla Bottega scuola, strumento atto a mettere in sintonia la galassia dell'impresa e quella della formazione professionale.
Nel momento in cui l'artigiano titolato vorrà, infatti, acquisire dei praticanti e degli studenti cui trasmettere il proprio sapere, potrà operare secondo i dettami del regolamento provinciale, ottenendo benefici concreti e contribuendo alla diffusione del proprio sapere. Nei prossimi mesi dovranno essere licenziate le delibere attuative, "tarate" per ogni specifico mestiere artigiano.
L'auspicio è dunque che si possa fare rete e condividere le competenze acquisite, diffondendo l'esempio virtuoso in tutto il territorio trentino, mantenendo viva l'esperienza e rafforzandola nel tempo. "Ciò che confidiamo si realizzi - ha detto l'assessore Olivi - è la costituzione di una 'base' di eccellenza sulla quale costituire le fondamenta per una crescita e una diffusione delle competenze specialistiche sul territorio. D'ora in avanti Maestro artigiano e Bottega scuola diventeranno punto di riferimento per le istituzioni scolastiche e formative e per l'Agenzia del lavoro, già coinvolte attivamente nella strutturazione del nuovo istituto."

SCHEDA: REGOLAMENTO "CORNICE" BOTTEGA SCUOLA LAVORO

Il percorso di gemmazione della bottega scuola, dopo molti anni di incubazione, è stato reso possibile dalla recente riforma della legge sull'artigianato, approvata nel dicembre 2011 su proposta della Giunta Provinciale.
La legge provinciale n. 16 del 12 dicembre 2011 ha infatti permesso, all'articolo 10, di modificare l'articolo riferito alla bottega scuola, come suggerito dal Servizio Semplificazione in risposta alla richiesta di parere del Dipartimento Industria e Artigianato, creando due distinti piano regolamentativi.
Il regolamento che viene oggi proposto alla Giunta Provinciale è il regolamento cornice che stabilisce l'ambito di applicazione dell'istituto che si va a regolamentare, le caratteristiche generali delle botteghe scuola, il processo di accreditamento delle imprese, nonché la promozione ed attuazione dell'offerta formativa.
L'altro livello regolamentare previsto ora dalla legge è la definizione delle specifiche botteghe scuola con riferimento ai singoli settori, nonché dei criteri per la determinazione dei compensi da corrispondere per l'utilizzo delle botteghe scuola: tali caratteristiche sono demandate alla Giunta Provinciale rendendo più snello il meccanismo.
Il regolamento è frutto di un'ampio confronto con tutti i settori che saranno coinvolti poi nell'attuazione del nuovo strumento operativo: dall'Agenzia del Lavoro, per l'individuazione dei tirocinanti, alla formazione professionale, per l'alternanza scuola-lavoro. Normativamente il regolamento ha visto gli apporti dei servizi di staff che ne hanno migliorato la struttura normativa.
La bottega scuola costituisce il naturale approdo del maestro artigiano, nel momento in cui egli intenda acquisire dei praticanti e degli studenti cui trasmettere il proprio sapere. Tale maestro artigiano rappresenta la figura di eccellenza delle numerosissime professioni artigianali trentine ed è frutto di un percorso di specializzazione di artigiani esperti della durata di due anni e quasi 400 ore di lezione. Il maestro artigiano impara prima di diplomarsi tale a trasmettere efficacemente il proprio mestiere ai propri allievi presenti e futuri, è quindi la naturale figura di riferimento individuata nel regolamento per incardinare la bottega scuola.

Il regolamento è costituito da quattro articoli.

Il primo articolo specifica l'ambito di applicazione, ovvero l'attuazione dell'articolo 15 della legge sull'artigianato riguardante la bottega scuola.

Il secondo articolo specifica le caratteristiche generali della bottega scuola:

il comma 1 specifica che l'istituto è rivolto al maestro artigiano;
il comma 2 specifica le caratteristiche fisiche generali dei laboratori, uno degli elementi necessari del nuovo istituto;
il comma 3 rinvia alla delibera della Giunta Provinciale per quanto riguarda le caratteristiche specifiche della bottega scuola settoriale
il comma 4 specifica la possibilità per i maestri artigiani di associarsi per avere la necessaria disponibilità di aule didattiche.

Il terzo articolo spiega come avverrà il processo di accreditamento delle imprese artigiane, incentrato su una serie di dichiarazioni che comprovino il possesso dei requisiti necessari per le imprese con presenti dei maestri artigiani per essere riconosciute come bottega scuola.

Il quarto articolo riguarda la Promozione e attuazione dell'offerta formativa, specificando i tre possibili partner delle nuove botteghe scuola: l'agenzia del lavoro, il sistema formativo provinciale e la struttura competente in materia di artigianato. L'articolo specifica inoltre le varie normative di settore, rispettivamente dell'Agenzia del Lavoro e delle Istituzioni scolastiche e formative che saranno applicate nelle convenzioni con le singole botteghe scuola. Il comma 4 di detto articolo specifica i contenuti di dette convenzioni, mentre il comma 5 specifica le coperture assicurative. Infine il comma 6 specifica che le competenze professionali acquisite nelle botteghe-scuola costituiscono crediti formativi per la formazione professionale. (mp)

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