Accanto ai boscaioli professionisti c'è una vasta schiera di operatori che utilizzano saltuariamente la motosega, spesso in assenza delle conoscenze minimali riguardo ai rischi connessi alle lavorazioni: si pensi solo che circa il 54% del territorio trentino è gravato da Usi Civici, tra cui quello di legnatico, esercitato ancora regolarmente nelle nostre valli.
Nel 2011 la cronaca della nostra Provincia ha riportato sette casi di infortuni gravi connessi all'uso della motosega, tutti a carico di operatori non professionali.
Per contribuire concretamente all'innalzamento dei livelli di sicurezza la Giunta provinciale ha incaricato il Servizio Foreste e fauna di predisporre, attraverso l'apposita struttura che fin dalla metà degli anni 80 si occupa di qualificazione e aggiornamento professionale dei boscaioli, una serie di attività dimostrative e formative volte a fornire un quadro dei rischi a cui ci si espone e le principali misure di prevenzione e protezione, nonché i criteri tecnici di base per una corretta operatività.
Nel corso delle dimostrazioni si potrà "toccare con mano" l'entità dei principali rischi e l'utilità dei dispositivi di protezione individuale attraverso alcune simulazioni appositamente predisposte, con l'accompagnamento del personale istruttore coordinato dall'Incarico speciale per la formazione e la consulenza tecnica forestale.
Non si trascurerà inoltre l'illustrazione dalle principali tecniche di lavoro ed appositi approfondimenti riguardanti affilatura e carburazione della motosega oltre, naturalmente, alla possibilità di avere una risposta qualificata ad eventuali quesiti specifici.
Ai partecipanti verrà consegnato l'opuscolo "Boscaiolo per hobby, sicurezza da professionista" predisposto nel 2007 dall'Assessorato alle politiche per la salute nell'ambito del Progetto "Comunicazione per la salute", di cui le attività di questi giorni rappresentano la prosecuzione in chiave pratica. Ecco il calendario completo delle iniziative:
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