Giovedì, 22 Maggio 2014 - 02:00 Comunicato 1145

Consultabile su www.statistica.provincia.tn.it
BENESSERE: REPORT DEL SERVIZIO STATISTICA

La salute è l'elemento che le persone considerano fondamentale per il proprio benessere. Il dato emerge dal nuovo report sull'importanza delle dimensioni del benessere per i cittadini residenti in Trentino presentato dal Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento. La pubblicazione è consultabile sul sito internet del Servizio Statistica all'indirizzo www.statistica.provincia.tn.it.-

Nel 2010 il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (Cnel) e l'Istituto Nazionale di Statistica (Istat) hanno dato avvio ad un'iniziativa congiunta volta a misurare il Benessere Equo e Sostenibile (BES), integrando indicatori economici, sociali ed ambientali. L'iniziativa si inquadra nel dibattito internazionale sul concetto di "superamento del Pil" come unica misura del benessere.
Per coinvolgere i cittadini nel processo di selezione delle dimensioni del benessere, Istat ha inserito nel questionario dell'indagine multiscopo sulla famiglia "Aspetti della vita quotidiana, anno 2011" una batteria di domande per misurare l'importanza di alcune dimensioni del benessere. Il Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento ha deciso di inserire la stessa batteria di domande nel questionario dell'Indagine "Condizioni di vita delle famiglie trentine, anno 2012", al fine di verificare l'importanza delle dimensione del benessere per i cittadini residenti in Trentino.
Per i rispondenti tutte le dimensioni rilevate sono importanti e contribuiscono quasi in egual misura al benessere; i giudizi sono stati espressi in modo omogeneo dagli intervistati, con pochissime differenze di genere e classe di età.
Essere in buona salute è la dimensione essenziale del benessere individuale. Ben il 90,9% delle persone di 18 anni e più dà a questa condizione il punteggio massimo. Al secondo posto si trovano due aspetti: la possibilità di assicurare un futuro ai figli (il 69% degli adulti trentini attribuisce a questa dimensione il massimo punteggio) e avere un lavoro dignitoso (63,7% di valutazioni massime). Queste due dimensioni rimandano ai problemi della disoccupazione, della precarietà del lavoro e delle difficoltà sia di inserimento nel mondo del lavoro per i giovani sia della qualità e durata del lavoro stesso. Circa la metà (56%) degli intervistati attribuisce alla dimensione economica rappresentata dal disporre di un reddito adeguato il massimo punteggio. -