Mercoledì, 30 Ottobre 2019 - 18:38 Comunicato 2747

Grazie alla nuova strumentazione migliorano le prestazioni della speciale 'cyclette' per le 'prove da sforzo'
Avis dona un sistema per la cicloergometria al poliambulatorio di Pergine

Nuova dotazione per la cardiologia del poliambulatorio di Pergine Valsugana che da oggi – grazie alla donazione dell’Avis comunale – potrà effettuare l’elettrocardiogramma da sforzo con un nuovo sistema di software ad alte prestazioni per il cicloergometro, la speciale ‘cyclette’ con regolatori e controlli elettronici dello sforzo. La nuova strumentazione è stata consegnata ufficialmente oggi da Avis alla presenza del direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari Paolo Bordon e del direttore dell’Unità operativa cure primarie Valsugana e Primiero Giovanni Menegoni.

Il nuovo sistema a supporto del cicloergometro permetterà di migliorarne le prestazioni. L’elettrocardiogramma da sforzo su cicloergometro è la cosiddetta ‘prova da sforzo’: un esame che consente di effettuare un elettrocardiogramma durante uno sforzo fisico, cioè pedalando su una speciale bicicletta denominata ‘cicloergometro’. Attraverso la prova da sforzo si aumenta progressivamente l’impegno del cuore rispetto ad una situazione ‘a riposo’ ed è possibile individuare cardiopatie ischemiche, aritmie, ipertensione arteriosa e angina pectoris.  La prova da sforzo è utilizzata anche nella medicina dello sport, per il rilascio dell’idoneità agonistica e il monitoraggio dei progressi raggiunti dagli atleti attraverso  gli allenamenti.

«La donazione di oggi – ha dichiarato il dg Bordon – è solo l’ultima di una lunga serie. Voglio ringraziare personalmente Avis e i suoi donatori per la costante generosità dimostrata nei confronti dell’azienda e dei suoi professionisti, che avranno a disposizione attrezzature  all'avanguardia. Il mio ringraziamento si estende anche all'attività di raccolta sangue che costantemente Avis garantisce e più in generale all'impegno dell’associazione nella promozione della salute».

A dare qualche numero sull'attività dell'Avis comunale di Pergine e sul costante incremento delle donazioni di sangue è stato Giovanni Menegoni: «nel 2018 sono state 2300 le donazioni da parte di Avis all'Unità raccolta sangue di Pergine (che fa capo all’U.o multizonale di immunoematologia e trasfusione) e nei primi dieci mesi del 2019 siamo a 1565 donazioni, per un totale di 7-800 litri di sangue. Se si pensa alle 500 donazioni annuali del 1999 si capisce il grande lavoro di sensibilizzazione realizzato da Avis in questi 20 anni, soprattutto sui giovani».

Il ringraziamento del presidente dell'Avis comunale di Pergine Mauro Fruet è andato principalmente ai donatori, «grazie ai quali il nostro territorio raggiunge sempre l’autosufficienza per il fabbisogno di sangue». Il presidente provinciale Avis Franco Valcanover ha sottolineato invece come l’attività di Avis oggi non si limiti alla sola donazione: «non siamo solo donatori di sangue e ‘portatori di materia prima’, ma vogliamo essere sempre più attivi nella promozione della salute e dei sani stili di vita nella comunità». 

(vt)


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