In materia di aperture di ristoranti, bar, parrucchieri, estetiste e così via, “avremmo apprezzato da parte di Roma una data più vicina – ha proseguito Fugatti - attorno alla metà di maggio. In ogni modo, a fronte di coloro che ci chiedono di discostarci, in questi ambiti, dalle decisioni assunte dal Governo, posso dire che avevamo già deciso di inserire una disposizione nel disegno di legge sul Covid-19, che verrà esaminato in Consiglio provinciale nei prossimi giorni. In questo caso non interverremmo quindi con un’ordinanza ma con una vera e propria legge provinciale. Di questo ho informato stamani i capigruppo delle forze politiche e mi pare di avere riscontrato una generale disponibilità. Naturalmente continuiamo a muoverci con cautela e cercando di non creare contrasti istituzionali, a prescindere dall’eventuale diversità di valutazioni, nella consapevolezza che la gestione di questa emergenza non è facile per nessuno”.
Domani partiranno anche le disposizioni previste dall’ordinanza sul cibo d’asporto, che potrà essere ritirato nei ristoranti, bar e quant’altro direttamente dai clienti, previa prenotazione.
Per quanto riguarda la riapertura dei centri diurni e semi-residenziali, l’assessore alla salute Stefania Segnana ha detto che essa è prevista dalla prossima settimana, dando la precedenza a quelli che ospitano ospiti autistici o disabili. Tutte le strutture verranno sanificate, il personale e gli ospiti sottoposti a tamponi.
Sul sito dell’Agenzia della Famiglia (https://www.trentinofamiglia.it/) è presente un questionario per raccogliere tutte le informazioni riguardanti il come le famiglie stanno affrontando la quarantena. L’invito a tutti è di compilarlo; viene assicurato l’anonimato.
Ad oggi, inoltre, sono state presentate 16.559 domande di bonus alimentare. E’ possibile continuare a presentare domande fino al 30 di aprile (chi l’ha già presentata non deve ripresentarla per ottenere il secondo bonifico).
Il dottor Antonio Ferro ha illustrato i dati di medio periodo sull’epidemia, che ha avuto il suo apice fra il 22 e il 29 marzo. L’andamento dei contagi mostra che il Trentino sta andando verso un progressivo miglioramento della situazione. Si dovranno però monitorare attentamente le conseguenze delle aperture dei prossimi giorni.
Raffaele De Col ha spiegato invece che le ragioni per le quali è consentito spostarsi all’interno del proprio Comune sono le stesse di prima, a cui si aggiungono quelle riguardanti l’attività motoria (passeggiate e corse a piedi per le quali non è richiesta l'autocertificazione); non è previsto che si possa rimanere fuori casa per l’intera giornata.
Per quanto riguarda la possibilità di effettuare passeggiate in montagna fuori dal territorio comunale, a partire del 4 di maggio, il Trentino come gli altri territori è in attesa di indicazioni dal livello nazionale. Ed ancora: i minori possono spostarsi da soli? Allo stato attuale si prevede che il minore possa uscire da solo o accompagnato da familiari (anche i due genitori, o un altro congiunto maggiorenne, come un fratello o una sorella).
Sul versante economico, il decreto che entrerà in vigore dal 4 maggio prevede anche l’apertura di cantieri al chiuso, ma solo per determinate tipologie, in particolare l’edilizia pubblica.
Rimane la problematica relativa al probabile ritorno al lavoro di molti i genitori a fronte della chiusura delle scuole e degli asili, che costringe invece i figli a rimanere a casa. La Provincia sta esplorando diverse soluzioni, dai congedi parentali ai voucher per servizi di baby-sitting, fino all’apertura dei centri estivi, qualora però il contagio continui a stabilizzarsi. Il problema non è naturalmente di facile soluzione, soprattutto con riferimenti ai più piccoli.