Il documento - ha anticipato il presidente Fugatti presente all'incontro assieme al vice Tonina e agli assessori Bisesti, Segnana e Spinelli - verrà approvato in via preliminare dalla giunta già venerdì prossimo. "Dobbiamo essere consapevoli del forte ammanco di entrate (350 milioni solo quest'anno) - ha spiegato Fugatti - per questo abbiamo da un lato cercato liquidità nelle pieghe di vari capitoli, ricorrendo sull'altro fronte al debito finalizzato agli investimenti". Sullo sfondo resta naturalmente l'interlocuzione con lo Stato che alle esigenze delle Regioni ha finora corrisposto con 1,5 miliardi a fronte di un fabbisogno stimato in 5 miliardi: per il Trentino quindi si tratta di 138 milioni, ma non è l'unica partita aperta se si considerano le richieste avanzate da Piazza Dante di congelare quanto previsto dai patti di Milano e di Roma.
"Tra avanzi, gettito e debito - ha spiegato Fugatti - parliamo di una manovra che appiana l'ammanco di 350 milioni e rilancia per altri 450 milioni circa. Ma al di là delle cifre sono importanti gli obiettivi che sono stati individuati. Primo fra tutti, riattivare l'economia sostenendo lavori pubblici immediatamente cantierabili ed altre operazioni che possano dare fiato all'edilizia, dalla scuola al privato".
Tra gli altri punti importanti, sempre nell'ottica delle strategie richieste dal Covid, il settore sanitario, la scuola, l'occupazione ed il bonus vacanze pensato per sostenere uno dei pilastri della nostra economia: il turismo.
Fotoservizio e filmato a cura dell’ufficio stampa