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Il nuovo sistema, che sarà introdotto in via sperimentale a partire dal 1° gennaio 2017, prevede che l’importo mensile dell’assegno regionale venga scomposto in due quote: la “quota libera”, che continuerà ad essere erogata in forma monetaria, senza alcun vincolo di destinazione e una quota, pari al 30%, che sarà erogata in forma monetaria una volta verificato che il genitore/beneficiario dell’assegno regionale abbia consumato/acquistato per i propri figli alcuni servizi, in una prima fase, relativi all'ambito scolastico, come mensa e trasporto pubblico alunni, in una fase successiva estesi a servizi di tipo formativo, educativo, sportivo, sanitario o di conciliazione.
Saranno esclusi dalla sperimentazione i nuclei familiari con figli disabili e quelli esclusivamente con figli in età prescolare o esonerati dall'obbligo scolastico, nonché i nuclei in cui sono presenti contestualmente figli di età inferiore e superiore all’obbligo scolastico. Il protocollo prevede, inoltre, che saranno puntualmente monitorati gli effetti della sperimentazione sulla spesa complessiva per l’assegno regionale al nucleo familiare, garantendo che ogni risorsa non trasferita alle famiglie in virtù del nuovo meccanismo di condizionalità sia reinvestita in analoghe politiche di sostegno al reddito delle famiglie. Saranno anche adottate, tempestivamente, opportune forme di comunicazione sulle novità previste dalla sperimentazione ai nuclei familiari beneficiari e saranno concordati eventuali correttivi finalizzati a migliorarne il grado di equità grazie all’analisi dei dati raccolti nel corso dei primi mesi di attuazione.
Contestualmente alla sperimentazione, sarà attivato un tavolo di confronto tra Provincia autonoma di Trento, APAPI e CGIL CISL UIL del Trentino sul complesso dei sostegni al reddito delle famiglie con figli, per definire un’articolazione delle misure che non penalizzino le famiglie con massimo uno o due figli e per armonizzare i regimi tariffari dei servizi educativi alla prima infanzia tra asilo nido, tagesmutter e scuole per l’infanzia. (fm)
In allegato il protocollo firmato