Si apre con un percorso interamente dedicato a Gianni Rodari il cammino di avvicinamento all’undicesima edizione del festival Educa, festival che si svolgerà, insieme alla rassegna dell’audiovisivo Educa Immagine, dal 19 al 22 novembre online e live.
Primo appuntamento di “Aspettando EDUCA” il 23 ottobre, giorno della ricorrenza del centenario della nascita di quello che è considerato uno dei più grandi e multiformi intellettuali italiani del Novecento, con la lettura animata “Il topo che mangiava il gatto”, presso la biblioteca civica G. Tartarotti di Rovereto. La lettura dedicata ai bambini dai 4 ai 9 anni è promossa dal Sistema Bibliotecario trentino e la Fondazione Franco Demarchi e curata da Massimo Lazzeri del Teatro delle Quisquilie. Sempre venerdì sarà inaugurata la mostra “Il favoloso Gianni”: un itinerario di immagini tra filastrocche, brevi racconti, disegni e fotografie proiettate direttamene nell’atrio della biblioteca. Partirà invece il giorno seguente la mostra itinerante “100 anni con Rodari”, curata dalla cooperativa Progetto 92 allestita in collaborazione con il Comune di Rovereto presso le casette di bookcrossing e nei parchi cittadini realizzata con alcuni pannelli davanti ai quali sostare a leggere o rileggere i testi di Rodari che colpiscono per la loro freschezza e attualità e per quanto sappiano ancora accendere la fantasia.
Ad arricchire l’Omaggio a Rodari tre webinar di formazione organizzati da IPRASE per i docenti della provincia di Trento sugli aspetti pedagogico, educativi e culturali dell’intellettuale, con studiosi di diverse discipline, illustratori e scrittori. Si comincia il 28 ottobre con l’incontro “La pedagogia di Rodari: una storia che continua” con Pino Boero, uno dei più noti studiosi di Rodari, e la professoressa dell’Università di Padova Teresa Farroni che, ripercorrendo la storia personale di Rodari e gli esiti culturali della sua attività, proveranno a dimostrare quanto, in un mondo in cui si diffondono realtà virtuale e aumentata, siano ancora necessarie pratiche innovative sulle capacità di apprendimento che favoriscano l’intuizione e la fantasia di bambini e ragazzi. Secondo appuntamento il 6 novembre con lo scrittore e saggista Marco Dallari e l’illustratore e autore Alessandro Sanna in un dialogo sulla possibilità di utilizzare gli errori come occasione di gioco ed esempio di pratiche di creativa "trasgressione simbolica" sulla scia degli insegnamenti del celebre testo la Grammatica della Fantasia. Chiuderà il ciclo di appuntamenti “Un mondo al congiuntivo” con Simone Fornara Professore della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana e la professoressa Lucia Rodler dell’Università di Trento che ne esploreranno gli scritti teorici e la produzione narrativa per scoprire se, in una prospettiva democratica e civile, rimangono in questi testi chiare tracce per educare allo spirito critico e per coinvolgere anche i piccoli lettori in una riflessione economica che tocchi dignità e rispetto, lavoro e denaro.
Oltre agli appuntamenti dedicati a Rodari, il programma di avvicinamento al festival EDUCA prevede altre tappe a partire dal webinar del 29 ottobre “Le pandemie della storia” realizzato in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler. Un momento di confronto, con il professore Guido Alfani dell’Università Bocconi e Enrico Valseriati fellow dell’Istituto Storico Italo-germanico della fondazione Bruno Kessler, moderati da Claudio Ferlan, per riflettere su come le pandemie abbiano trasformato le società in cui sono comparse, cercando di comprendere quali siano gli effetti sociali, economici e demografici ed evidenziandone il loro impatto sulle diseguaglianze.
Il 5 novembre appuntamento con Francesco Profumo, presidente della Fondazione Bruno Kessler e Paola Venuti, direttrice del Dipartimento di Psicologia e scienze cognitive dell’Università di Trento, per la presentazione del libro “Dialoghi sull’educare” curato da Silvia De Vogli in cui si prova ai rispondere ad alcuni interrogativi fondamentali dell’educazione insieme ad alcuni fra i massimi esperti italiani. Nel confronto, moderato da Jacopo Tomasi di Erickson, si cercheranno di individuare e approfondire quali, tra le riflessioni raccolte nel libro, rimangono valide anche dopo l’esperienza del Covid 19. Chiude “Aspettando EDUCA” il webinar del 13 novembre realizzato in collaborazione con la Fondazione Franco Demarchi, la Rete Universitaria per l’Apprendimento Permanente (Ruiap), il Dipartimento Istruzione e Cultura della Provincia Autonoma di Trento ed all’Università di Trento. Una mattinata con Piergiuseppe Ellerani dell’Università del Salento, Silvia Sacchetti dell’Università di Trento e Sergio Tramma, dell’Università Bocconi, oltre alle testimonianze raccolte dai territori, per riflettere sulle numerose esperienze di educazione non formale – come le Università della terza età, degli adulti e popolari – di fronte alle sfide poste dalle nuove forme di apprendimento.
Tutti gli eventi sono gratuiti. Modalità di partecipazione e programma completo su: www.educaonline.it
Facebook EDUCA
Twitter @_Educa_