
Vediamo di ricapitolare i criteri generali per l'utilizzo dei buoni di servizio, fatte salve le novità prima descritte.
DESTINATARI BUONO DI SERVIZIO AZIENDALI
Sono destinatari dei Bsa le lavoratrici con uno o più figli di età fino ai 3 anni con rapporto di lavoro subordinato (anche nelle forme “atipiche”) o che prestino attività professionale/imprenditoriale all’interno dell’azienda o del gruppo di aziende promotrici dell’asilo nido aziendale, i lavoratori appartenenti a nuclei familiari monoparentali, ma anche le lavoratrici in fase di assunzione o di rientro nell’attività lavorativa dopo un congedo per maternità o dopo periodi di non lavoro connessi ad attività di cura in ambito familiare. Fra gli altri requisiti, la residenza in provincia di Trento ed il non beneficio di altre sovvenzioni economiche o azioni di supporto dirette e/o indirette erogate allo stesso titolo da altri enti pubblici.
Infine, la condizione economica, dovrà essere al di sotto della soglia limite (0,35294) stabilita sulla base dell’indicatore Icef. Ad esempio: per due componenti il nucleo familiare il reddito familiare massimo netto pesato dovrà essere non superiore a 27.706 euro. Per un nucleo di 4 persone il reddito massimo sarà di 43.412 euro. Per sei persone di 56.471 e così via.
VALORE DEL BUONO
Il valore di ogni buoni può andare da un minimo di 900 euro a un massimo di 1500. Per i servizi di conciliazione richiesti per minori in affido, all’affidatario richiedente sarà riconosciuto un valore nominale massimo del buono di 900 Euro, esentando pertanto il richiedente dalla presentazione del calcolo dell’indicatore Icef.
SOGGETTI EROGATORI E CARATTERISTICA DELLA STRUTTURA
Vasta e variegata la tipologia di soggetti abilitati all’erogazione dei servizi di educazione cura e custodia acquisibili mediante buoni. In sintesi:
- le Istituzioni pubbliche presenti sul territorio provinciale finalizzate all’erogazione di servizi nel settore della prima infanzia;
- gli organismi privati che operano in regime di convenzione o di appalto di pubblico servizio con Enti locali provinciali nel settore della prima infanzia;
- gli organismi iscritti all’albo provinciale in base alla legge 12 del marzo 2002 n.4;
- gli organismi operanti in forma privata ed autonoma sul territorio provinciale nel settore dell’infanzia, regolarmente iscritti alla Camera di Commercio, le cooperative sociali, le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus), regolarmente iscritte ai rispettivi registri ed operanti sul territorio provinciale nell’ambito dell’educazione e dell’animazione (culturale, ricreativa, sportiva) in favore di minori.
Ovviamente tutte queste realtà dovranno essere in possesso di specifici requisiti, fra cui l'adeguatezza delle risorse professionali impiegate nel servizio (personale in possesso della qualifica di educatore nei nidi d’infanzia o nei servizi integrativi, di operatore educativo di nido famigliare – servizio tagesmutter e quant'altro).
Il servizio dovrà essere erogato in strutture idonee dal punto di vista igienico-sanitario, strutturale e della sicurezza (abitabilità, conformità degli impianti, destinazione ad uso esclusivo del nido aziendale) e collocata in un contesto ambientale che garantisca la salute e il benessere fisico dei bambini e del personale, perciò lontano da ogni sorgente di rumori, fumi, esalazioni, passaggio di camion. Dovrà essere inoltre separata dagli ambienti di lavoro dell’azienda, con un accesso autonomo, essere dotata di cucina bagni, zone che consentano il riposo.
TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
I Bsa sono erogati dalla Provincia attraverso gli sportelli della struttura multifunzionale territoriale dell’Ufficio Fondo sociale europeo. La domanda di assegnazione può essere presentata in qualsiasi momento dell’anno dall'interessato a mezzo posta (inviata a Sportello Ad Personam del Servizio Europa Via Pranzelores, 69 – 38121 TRENTO (TN)), fax (0461 390707) o mediante strumenti telematici (posta elettronica all’indirizzo di posta elettronica certificata serv.europa@pec.provincia.tn.it), o anche consegnata a mano presso gli Sportelli territoriali della Struttura multifunzionale territoriale dell’Ufficio Fondo sociale europeo (indirizzi all’indirizzo http://www.fse.provincia.tn.it/contatti). I soggetti richiedenti possono acquisire un numero massimo di cinque buoni nell’arco di ogni anno solare. Non è possibile richiedere un altro Buono se non si sono utilizzati i già concessi per almeno il 70% del loro valore. In caso di effettiva necessità è possibile richiedere un unico buono cumulativo per l’anno solare dell’importo massimo equivalente alla somma dei 5 buoni.
Intervista: ass. Sara Ferrari