"My father Jack"
Il 19 maggio uscirà "My father Jack" di Tonino Zangardi, una spy story che spinge Jack a dover scegliere tra un sanguinoso incarico e il riavvicinamento al figlio. Prodotto da Format srl e sostenuto da Trentino Film Commission, vede fra gli interpreti: Francesco Pannofino, Matteo Branciamore, Claudia Vismara, Ray Lovelock, Eleonora Giorgi. Il 19 maggio al Multisala Astra di Trento alle ore 21 si terrà l'anteprima italiana, con il regista Zangardi e gli attori Pannofino e Branciamore; "My father Jack" sarà poi in programmazione nei giorni successivi.
Sinossi: Matteo è un giovane avvocato di successo che sta per sposarsi con Clara, figlia del titolare dello studio legale per cui lavora. Tuttavia, prima di sposarsi, vuole far luce sui genitori che non ha mai conosciuto. Quando scopre che il padre, Jack, vive in una vallata del Trentino, tenta un faticoso riavvicinamento. Quello che però non sa è che Jack è anche il killer incaricato di uccidere il testimone del processo di mafia su cui sta lavorando. Padre e figlio continueranno a diffidare l’uno dell’altro ma alla fine dovranno affrontare una dura decisione.
Il film, in Trentino, è stato girato a Trento per due settimane. Il contributo di Trentino Film Commission è stato di 70.000 euro.
"Il Traduttore"
Integrazione, amore, ribellione, libertà si fondono ne "Il Traduttore", secondo lungometraggio del regista Massimo Natale, dopo "L’estate di Martino", che vede protagonista un’intensa Claudia Gerini nel ruolo di una donna al bivio, forte e passionale, alla ricerca di un riscatto personale. Al suo fianco, la giovane rivelazione del cinema polacco, l’affascinante Kamil Kula ("Music, War and Love"). Completano il cast Silvia Delfino, Piotr Rogucki, Anna Safroncik, Marcello Mazzarella ed Eva Grimaldi. "Il Traduttore" è una coproduzione italo-polacca prodotta da Kalitera dello stesso Massimo Natale, Inthelfilm di Giampietro Preziosa e Marco Puccioni, Agrewsyna Banda di Alessandro Leone e Emiliano Caradonna e da Wider Films di Giovanni Cassinelli, con il contributo del MiBACT, in collaborazione con Trentino Film Commission e Rai Cinema, insieme al contributo di Gruppo Barletta e Unicredit. Il film arriverà nelle sale italiane il 26 maggio, distribuito da Europictures.
Sinossi: Andrei Bina (Kamil Kula) è uno studente rumeno che grazie a una borsa di studio frequenta un corso di specializzazione in lingue straniere all’Università. Dato che i soldi della borsa sono pochi, di sera lavora in una pizzeria e di giorno saltuariamente in questura, dove traduce gli interrogatori e le intercettazioni di suoi connazionali. Andrei – che oltre al romeno e all’italiano, parla perfettamente diverse lingue, tra cui il tedesco – viene messo in contatto dalla sua tutor con una sua amica antiquaria, Anna Ritter (Claudia Gerini), che vuole far tradurre il diario del marito tedesco, scomparso da poco in circostanze misteriose. Andrei viene catapultato in un mondo che fino a quel momento non aveva neppure osato sognare.
Il film è stato girato in Trentino per quattro settimane; nel capoluogo fra l'Università, l'ex Questura, un ufficio postale e in alcuni angoli di Trento, e a Pergine in location interne. Il contributo di Trentino Film Commission è stato di 119.293 euro.
Guarda il trailer:
"Occhi chiusi"
L'ultimo film diretto da Giuseppe Petitto, scomparso lo scorso settembre, è un thriller essenziale nella sua dinamica narrativa, che racconta di marito, moglie e figlia rinchiusi nella propria incomunicabilità domestica. Il film, prodotto da Martha Production, in coproduzione con Ventura Film (Svizzera) e Gustav Film (Slovenia), vede il sostegno di Rai Cinema, MiBACT, RSI, EURIMAGES, Trentino Film Commission e di IDM Südtirol – Alto Adige Film Fund & Commission (già BLS); uscirà nelle sale in autunno.
Sinossi: Nicole è una donna attenta a controllare la propria vita fin nei più insignificanti dettagli. È una madre e una moglie. Madre di Lucy, una bambina di otto anni solitaria e problematica che Nicole vorrebbe plasmare a sua immagine. Moglie di Roman, uomo affascinante e più grande di lei di qualche anno, colpevole di aver macchiato il loro matrimonio con un tradimento. Nell’affrontare le difficoltà familiari che la turbano, Nicole agisce con risolutezza e razionalità, a volte sfiorando l’insensibilità. Ma quando Lucy viene minacciata da una misteriosa forza dall’origine intangibile, le certezze di Nicole vacillano. Lucy si sveglia durante il sonno vagando in solitudine nel buio della notte. Sogni inquietanti e inspiegabili tormentano Nicole. Strane voci e presenze si manifestano all’improvviso nella loro isolata villa di montagna. La ragione non è più sufficiente a spiegare gli angoscianti fenomeni che si palesano. Lucy è in pericolo e Nicole deve trovare la forza di mettere in discussione tutte le proprie certezze per salvare la bambina. Ma più Nicole crede di avvicinarsi alla causa di quell’incubo, più il pericolo diventa incombente, reale, tangibile. Nicole comprenderà che la soluzione dell’incubo si nasconde molto più vicino di quanto pensasse.
Il film in Trentino è stato girato una settimana fra Val Rendena e Madonna di Campiglio. Il contributo di Trentino Film Commission è stato di 36.000 euro
Guarda il trailer:
"I nostri passi"
Dopo la prima assoluta durante la cerimonia conclusiva del Trento Film Festival, sabato 7 maggio, uscirà nelle sale in autunno "I nostri passi" dell'esordiente Mirko Pincelli, premiato regista di cortometraggi. Girato e ambientato tra Londra e il Trentino, vede protagonista l'attrice nata a Trento Francesca Neri, insieme a Vincenzo Amato e l'inglese Noel Clarke, già nello Star Trek di J.J. Abrahams, e la collaborazione di nomi prestigiosi come quello del direttore della fotografia Fabio Cianchetti, alla macchina da presa per gli ultimi film di Bernardo Bertolucci, e della montatrice Esmeralda Calabria, che ha vinto con Nanni Moretti la Palma d’Oro a Cannes per "La stanza del figlio". Il film è prodotto da The habit of beauty film (UK) e Orisa Produzioni (IT), in collaborazione con Trentino Film Commission e Rai Cinema, con il supporto del MiBACT.
Sinossi: Ernesto - un fotografo di successo - e la sua compagna Elena – gallerista - vivono in Inghilterra e decidono di tornare in Italia per trascorrere una vacanza. Sulle montagne del Trentino hanno un terribile incidente che sconvolgerà le loro vite per sempre. È l’inizio di un percorso intimo e doloroso, diverso per ognuno dei due. Finché, alla vigilia della mostra che dovrebbe riunire Ernesto a Elena dopo tre anni di silenzio, qualcosa di inaspettato li spinge a tornare nella loro terra, dove ancora vivono le famiglie, nel tentativo di ricostruire i legami con il passato e con la propria identità.
La produzione ha girato due settimane in Trentino: a Rovereto, nei dintorni di Pergine, ai laghi di Lamar e al lago di Loppio. Il contributo di Trentino Film Commission è stato di 85.200 euro