L'ostetrica attualmente non può utilizzare il ricettario cosiddetto "rosso", perché l’attuale normativa ne riserva l’utilizzo solo al medico dipendente o convenzionato, per questo la Giunta provinciale ha individuato una modalità che, nel rispetto della disciplina vigente, risponda all’obiettivo di valorizzare la competenza professionale dell’ostetrica, oltre che a criteri di funzionalità ed economicità. Solo le ostetriche dell'Azienda sanitaria sono autorizzate alla prescrizione delle prestazioni previste nell'ambito del percorso nascita territoriale su ricettario “bianco”, secondo precisi criteri di accessibilità e condizioni operative:
- accessibilità alle prestazioni del percorso nascita da parte delle donne in gravidanza qualora residenti ed iscritte al Servizio sanitairo provinciale, nonchè di quelle domiciliate o temporaneamente presenti;
- referenza clinica da parte del medito ostetrico di reparto/ambulatorio dell'Apss;
- definizioni di profili di prestazioni programmate, appropriate ed efficaci per le diverse fasi della gravidanza fisiologica, a decorrere dall'inizio della gravidanza, per la sua durata e fino al puerperio;
- esecuzione e refertazione delle prestazioni da svolgersi esclusivamente nell'ambito dei servizi e presidi dell'Apss;
- le prestazioni sono escluse dalla compartecipazione a carito dell'utente (onere a carico totale del Servizio sanitario provinciale).
(at)