“Il Piano di gestione dei rifiuti – ha spiegato Enrico Menapace, dirigente generale di APPA, all’assessore Zanella e ai tecnici del Comune intervenuti – ha tenuto conto dei nuovi principi comunitari dell'economia circolare, recentemente recepiti anche a livello nazionale, operando una ricognizione di tutte le discariche pianificate, sia quelle ad oggi già attive che quelle non ancora attivate o realizzate. Il Piano ha, inoltre, preso atto dell’intero contesto normativo adattandolo al territorio provinciale e definendo un elenco armonizzato di criteri, escludenti e penalizzanti, da tener conto nella pianificazione sia delle discariche per rifiuti inerti, che degli impianti di gestione dei rifiuti speciali in genere”.
Sull’annosa questione dei terreni inquinati ex Sloi e Carbochmica, l’assessore Tonina ha evidenziato come, dopo anni di immobilismo, siano partiti nei giorni scorsi i lavori di bonifica dei corsi d’acqua, le rogge, che attraversano le ex aree industriali. "I lavori del primo lotto di bonifica - ha sottolineato l'assessore - riguardano in particolare i tratti non coperti, da Trento Nord fino all'altezza di via Fratelli Fontana e hanno un costo stimato in circa 12,6 milioni di cui oltre 6 milioni e mezzo di euro per lavori di contratto. Sono finanziati dalla Provincia, in concorso con il ministero dell'Ambiente, in quanto i canali appartengono al demanio idrico provinciale".
Tonina ha poi ricordato la recente ordinanza del ministro all'ambiente, Sergio Costa, peraltro mai comunicata ufficialmente alla Provincia, che ha imposto ai proprietari delle aree di predisporre ulteriori approfondimenti ambientali sulla situazione degli inquinanti. Alla luce di questa nuova iniziativa, l’assessore Tonina ha proposto all’assessore Zanella di chiedere al ministro un incontro per riprendere un percorso che, "inevitabilmente - ha auspicato Tonina - Comune e Provincia devono portare avanti insieme".