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«Dopo oltre dieci anni partono finalmente i lavori di urbanizzazione del comparto di Arco Patone – commenta Achille Spinelli, assessore allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento – un’opera richiesta dalle amministrazioni locali ed inserita nella programmazione di Trentino Sviluppo, in modo da supportare anche attraverso la domanda pubblica le aziende locali in questo periodo di difficoltà».
La reindustrializzazione del comparto produttivo “PA 13” di Patone di Arco, di proprietà di Trentino Sviluppo, inizia dalla sua infrastrutturazione. L’area – destinata prevalentemente alla lavorazione di inerti – si trova infatti circa 3 chilometri a nord dal centro cittadino di Arco, al confine con la frazione di Cengia di Dro e ad est della Strada Statale Gardesana, proprio dove la piana della Valle del Sarca si unisce alle prime pendici del monte Stivo, vicino alla grotta di Patone.
Ad oggi il collegamento viabile con la città avviene, dopo un primo tratto di statale, attraverso una strada bianca interpoderale, larga appena 2,5 metri, e quindi non idonea alle esigenze di transito che accompagnano un’attività industriale. Di qui l’avvio delle opere per la realizzazione di una nuova carreggiata asfaltata a due corsie, larga 7 metri e lunga circa 700 metri, che colleghi in maniera agevole e sicura l’area alla statale, al chilometro 121,100.
I lavori – affidati da Trentino Sviluppo con gara all’Impresa Costruzioni Basso Sarca per un valore complessivo di 1,2 milioni di euro compresi oneri per la sicurezza – dureranno poco meno di un anno e prevedono anche la realizzazione dei marciapiedi laddove necessari e di una nuova rotatoria del diametro di 35 metri sulla statale, in prossimità dello sbocco della nuova strada.