L’Area di salute mentale è uno dei frutti della rivoluzione organizzativa partita a inizio 2017 dentro l’Azienda provinciale per i servizi sanitari con l’obiettivo di dare alla sanità trentina maggiore uniformità su tutto il territorio provinciale, una semplificazione nei percorsi di cura, una reale integrazione tra territorio e ospedale, e una centralità sempre maggiore di utenti e familiari nelle pratiche sanitarie che li riguardano. Un passaggio organizzativo importante è venuto dalla creazione di dieci aree che aggregano le unità operative e i servizi che condividono ambiti operativi vicini tra loro.
L’Area di salute mentale oggi comprende le unità operative di Psichiatria, Neuropsichiatria infantile, Psicologia, il Servizio dipendenze e alcologia e il Centro per i disturbi del comportamento alimentare. È un’Area che aggrega ambiti limitrofi e particolarmente delicati ed è composta da 456 professionisti e da quasi 23 mila utenti.
Obiettivo dell’Area è assicurare la presa in carico e gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione alle persone che si rivolgono alle varie strutture, attraverso la promozione e lo sviluppo delle qualità di relazione tra professionisti, utenti e familiari. Qualità di relazione da costruire quotidianamente attraverso la fiducia reciproca tra operatori e utenti, puntando sempre a soddisfare il più possibile le aspettative, in termini di qualità della vita, degli utenti. L’Area di salute mentale mette in campo percorsi e processi basati su “patti di cura” condivisi, valorizzando e promuovendo la partecipazione attiva di utenti e familiari, in virtù del loro patrimonio di esperienze e in un’ottica di supporto tra pari.
Nel suo primo anno di attività l’Area di salute mentale è stata impegnata su diversi fronti e la giornata organizzata al teatro Sanbapolis di Trento vuole essere un primo momento di confronto e bilancio, oltreché un’occasione per guardare avanti gettando le basi per le attività dei prossimi mesi. Nel corso della giornata interverranno i professionisti, ma soprattutto i gruppi di lavoro attivati nel 2017 e gli utenti e i familiari, che racconteranno “in pillole” le loro esperienze. Un contributo importante verrà da don Massimo Mapelli, della Caritas Ambrosiana, insignito nel 2013 dell’Ambrogino d’oro, la massima onorificenza che la città di Milano dà ogni anno ai cittadini che con il loro impegno hanno dato lustro alla città.
Info
«L’Area salute mentale compie un anno. Un primo bilancio con uno sguardo al futuro»
25 gennaio 8.30 – 17.00 Teatro Sanbapolis, via della Malpensada 88, Trento
Rita Cadonna – Servizio di salute mentale di Trento
0461 902849