I 107 infermieri, come previsto dal bando, lavoreranno per due anni nella sede di prima destinazione; di questi, 41 sono nuovi assunti, mentre gli altri 66 già lavoravano in Apss con contratti a tempo determinato. Nel dettaglio, sono 48 gli infermieri assunti all'ospedale di Trento, 20 all'ospedale di Rovereto, sei a quello di Cles, cinque a Cavalese, cinque a Tione, quattro a Borgo e tre ad Arco. Sono quattro gli infermieri assunti all'Unità operativa di Psichiatria dell’Alto Garda e due a quella della Val d’Adige; due i neoassunti all'Unità operativa Cure primarie della Val d’Adige, uno a quella della Valle di Non e uno a quella dell’Alto Garda. Tre i neoassunti all'U.o. Cure intermedie di Mezzolombardo, due gli infermieri assunti a Trentino Emergenza e uno all'ospedale Villa Rosa di Pergine. A breve è prevista un’ulteriore procedura selettiva perché su alcune sedi risulta esaurita la graduatoria a tempo determinato.
Soddisfatto il direttore generale Bordon: «c’era molta attesa per questa ‘infornata’ di infermieri che permette finalmente di dare stabilità ai servizi territoriali e ospedalieri di tutto il territorio provinciale. E le buone notizie non finiscono qui, perché entro l’anno ci sarà certamente un nuovo concorso per assumere ulteriori risorse; prosegue dunque l’investimento dell’Azienda sanitaria su una figura fondamentale come quella dell’infermiere».