Il 20 novembre 2016 si è tenuto il referendum consultivo per la costituzione del nuovo comune di Sèn Jan di Fassa - Comun de Sèn Jan. Il referendum ha avuto esito favorevole nei Comuni di Pozza di Fassa e Vigo di Fassa. La fusione di due Comuni è stata votata dai residenti ed era “aperta” anche agli elettori dei comuni di Mazzin e Soraga. L’esito negativo della consultazione nei comuni di Mazzin e Soraga non ha quindi avuto conseguenze sulla relativa proposta di fusione che pertanto porterà alla costituzione del Comun di Sèn Jan di Fassa dal 1° gennaio 2018.
A seguito dell’esito favorevole del referendum, è stato necessario rivedere parte dei contenuti del provvedimento di individuazione degli ambiti delle gestioni associate e gli obiettivi di riduzione della spesa.
Per i Comuni di Vigo di Fassa e di Pozza di Fassa, per i quali il referendum ha avuto esito positivo, si prevede in particolare l’esonero dall’obbligo di gestione associata e conseguente eliminazione dai rispettivi ambiti associativi; e la definizione di un nuovo obiettivo di riduzione della spesa per il nuovo comune di Sèn Jan, in sostituzione di quelli fissati per i singoli Comuni. il nuovo obiettivo - come ha sottolineato l’assessore provinciale agli enti locali, Carlo Daldoss, ai colleghi di giunta - è inferiore e quindi più vantaggioso per le neo-amministrazione.
La costituzione del nuovo Comun de Sèn Jan e il conseguente esonero dall’obbligo di gestione associata dei comuni coinvolti, determina inoltre la necessità di modificare la composizione degli ambiti nei quali tali comuni risultano inseriti (ambiti 11.1 e 11.2).
Con il provvedimento vengono pertanto ridefiniti gli ambiti del territorio della Val di Fassa (attualmente due), prevedendo un unico ambito comprendente i comuni di Moena, Soraga, Canazei, Campitello di Fassa e Mazzin. La scelta di prevedere un unico ambito è coerente con la legge provinciale (numero 3 del 2006) che prevede la creazione di ambiti di almeno 5000 abitanti, così da garantire la gestione di servizi più efficienti.
Per i suddetti comuni, ancora in gestione associata, è fissato il termine di sei mesi dalla data di approvazione del provvedimento odierno, per l’avvio di tutte le gestioni associate obbligatorie.