
Nel bando sono previste misure rivolte alle associazioni di apicoltori, fra cui corsi di aggiornamento e formazione oppure assistenza tecnica, che beneficiano rispettivamente di un contributo dell'80% - 90% della spesa ammessa, ma anche misure rivolte direttamente agli apicoltori stessi, come acquisto di arnie, di sciami, nuclei ed api regine, nonché attrezzature per nomadismo, che beneficiano invece di un contributo del 50% - 60% della spesa ammessa; previste anche spese per analisi qualitative dei prodotti dell'apicoltura, che saranno finanziate per l'80% della spesa ammessa.
Come nel bando precedente, gli esperti apistici impiegati dalle associazione per fornire l'assistenza tecnica agli apicoltori, dovranno essere iscritti all'apposito elenco provinciale del Trentino; per accedere ai contributi gli apicoltori dovranno aver aggiornato i dati degli alveari posseduti nella Banca Dati Nazionale dell'Apicoltura (BDA).