Stamani le campanelle delle 350 scuole hanno annunciato la riapertura delle lezioni a oltre 70 mila studenti. Sei mesi fa, la diffusione della pandemia Covid-19 aveva portato alla chiusura degli istituti e alla sospensione delle lezioni in presenza. Oggi la scuola trentina ritorna alla normalità in occasione dell’inizio dell’anno scolastico 2020/2021. Si tratta di un “ritorno alla normalità” particolare, fatto di norme di prevenzione stringenti (distanziamento, accesso alle aule scaglionato, mascherine, banchi singoli e ricreazioni controllate), oltre ad un trasporto pubblico limitato per numero di passeggeri. Sullo sfondo ci sono i protocolli da adottare nel caso di febbre o sospetti casi di contagio da Covid-19, con l’isolamento dell’alunno o del docente, piuttosto che del personale scolastico.
A vigilare sulla articolata ripresa delle lezioni, la Provincia autonoma di Trento ha mobilitato la Protezione civile con una sala operativa allestita in piazza Dante. Stamani all’alba, la sala operativa è stata aperta e i maxischermo hanno iniziato a trasmettere le immagini dei punti sensibili della città: scuole, stazione ferroviaria, fermate bus, principali vie di accesso alla città. Attorno al grande tavolo si sono riuniti i rappresentanti di tutte le strutture coinvolte nel monitoraggio: Protezione Civile, Servizio Strade, Trentino Trasporti , Dipartimento istruzione e Azienda per i servizi sanitari, con la presenza del Commissario del Governo, Sandro Lombardi e del presidente della Federazione dei vigili del fuoco volontari, Tullio Ioppi.
Una grande operazione di controllo e verifica - conclude De Col - perché la priorità va alla sicurezza e alla salute dei nostri giovani e di quanti si adoperano per far funzionare la scuola”. La sala operativa rimarrà attività per l'intera giornata di oggi. Il primo bilancio arriverà nel pomeriggio, quando si capirà se la macchina organizzativa ha dato i risultati sperati.