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L’Agenzia Provinciale per gli Appalti e Contratti è una struttura della provincia che fa riferimento al Dipartimento Organizzazione, Personale e Affari generali e assessorato alle infrastrutture e all’ambiente.
APAC opera in due vesti: come Centrale di committenza per l’espletamento di procedure concorrenziali per l’affidamento di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e come Centrale di acquisto e soggetto aggregatore per l’acquisizione di beni e servizi. E' centrale unica di committenza anche per il settore sanitario, da ottobre 2015 è incardinato il servizio appalti dell'azienda sanitaria. L'agenzia fa parte dei 35 soggetti aggregatori riconosciuti a livello nazionale.
APAC è punto di riferimento per 491 amministrazioni: nello specifico 96 strutture provinciali, 135 enti strumentali e scuole, 178 Comuni, 16 Comunità di valle, 46 Aziende Pubbliche Servizi alla Persona e 20 altri soggetti.
Nel 2014 sono state 179 le gare, 143 - ovvero l'80% - assegnate ad aziende trentine, per un valore complessivo di 71.595.514,27 euro, e 36 assegnate fuori provincia per un valore di 42.892.355,30 euro. Nel 2015 sono state 228 le gare, 204 - ovvero l'89% - ad aziende trentine, per un valore complessivo di 160.167.433,67 euro, e 24 assegnate fuori provincia per un valore di 106.568.271,98 euro.
Da alcuni anni, nel panorama della pubblica amministrazione italiana sono in atto importanti iniziative per l’adozione dei nuovi modelli di coordinamento degli acquisti che favoriscono, attraverso l’aggregazione della domanda e l’adozione dei nuovi strumenti informatici, la razionalizzazione dei processi di acquisto e il raggiungimento di maggiori obiettivi di risparmio. In provincia di Trento è attivo dal 2013 il ME-PAT, il Mercato elettronico provinciale. Su questo fronte APAC è punto di riferimento per il mercato elettronico e le convenzioni quadro. Ad oggi sono 1001 i fornitori abilitati. Nel 2013 erano 109 e nel 2014 218. Nel 2015 sono stati 5.050 gli ordini sul ME-PAT per un valore complessivo di 12.941.832 euro, nel 2014 erano stati 1.782 per un valore di 2.324.944 euro. Anche le gare hanno avuto nel 2015 un forte incremento passando da 39 nel 2014 per un valore totale di 376.336 euro, a 1.269 nel 2015 per un valore complessivo di 15.586.804 euro.
Tra i punti da migliorare emerge la necessità di velocizzare i tempi, soprattutto nella fase di verifica della documentazione prodotta dai soggetti committenti e attraverso il monitoraggio costante dello stato di avanzamento dei lavori. Altro aspetto importante è la formazione. Su questo punto si intendono formare dei specialisti in temi di appalti in linea con la normativa anticorruzione.
"Altra parola chiave - sottolinea l'assessore Gilmozzi - deve essere quella della comunicazione da attuare attraverso il miglioramento del sito dell'agenzia e un maggior dialogo con i soggetti committenti, su modalità e uscita dei bandi e sulle fase delle procedure in corso. La riforma degli appalti, entrata in vigore il 16 marzo scorso, andrà a migliorare il sistema soprattutto per quanto riguarda la semplificazione delle procedure ed utilizzo dei mezzi di comunicazione elettronici e la semplificazione dei controlli sui requisiti di partecipazione".
In allegato slides riassuntive
Intervista all'assessore Gilmozzi: