Nel suo intervento, seguito alla relazione del presidente dei Circoli pensionati, Tullio Cova, Rossi ha voluto ringraziare gli anziani trentini "per avere messo a disposizione, con passione, il proprio tempo al servizio di istituzioni fondamentali per le nostre comunità".
Al centro dell'incontro annuale c'era quest'anno un tema di cruciale importanza per la tenuta e lo sviluppo della coesione sociale: la distanza, o meglio l'avvicinamento possibile, tra le giovani generazioni e quelle adulte. Si è parlato, a questo proposito, dei Circoli Anziani come "centri di mediazione" tra le generazioni.
"Porsi il problema di come avvicinare le generazioni è assolutamente meritorio" ha commentato Rossi "ed oggi gli anziani ci hanno dato una piccola lezione. Si tratta di un tema centrale ma, se ci pensiamo bene, tanti anziani hanno svolto e stanno svolgendo, magari senza rendersene pienamente conto, questo lavoro di avvicinamento tra le generazioni. Oggi le famiglie vanno di corsa, figli e genitori si parlano un po' troppo poco, e il compito di avvicinare figli e genitori è spesso affidato ai nonni, che in questo hanno grande esperienza."
L'incontro e il dialogo con le giovani generazioni i pensionati e anziani trentini lo hanno però già avviato. Una bella e concreta riprova è la "collaborazione" dei Circoli con i ragazzi della quarta ITI Buonarroti di Trento, che hanno creato il sito internet dell'associazione, un'iniziativa alla quale è andato il plauso del presidente dell'ANCeSCAO - Associazione nazionale centri sociali comitati anziani e orti, Esarmo Righini ("E' la prima volta in Italia che vedo dei giovani partecipare ad un raduno di circoli anziani").
Al raduno - al quale sono intervenuti, tra gli altri rappresentanti di istituzioni ed enti locali, anche il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi, l'assessore alla salute Luca Zeni e l'assessora alle politiche sociali del Comune di Trento Mariachiara Franzoia - Rossi ha però voluto raccogliere la "sfida intergenerazionale" lanciata dai circoli pensionati trentini lanciando due proposte: creare un collegamento tra il Servizio civile dei giovani trentini ad alcune delle comunitá di pensionati e anziani, e favorire un incontro/confronto tra la Consulta degli studenti e i direttivi degli stessi Circoli pensionati. "Sarebbe un modo virtuoso - ha concluso Rossi - per mettere a frutto il grande bagaglio di esperienza che gli anziani possono mettere a disposizione della società, dei giovani e della stessa Autonomia del Trentino".
In allegato: interventi audio di Ugo Rossi e Tullio Cova