“Se scambio, cambio”: non è un gioco di parole o uno scioglilingua. È lo slogan che accompagna anche quest'anno le Giornate Nazionali dei Musei Ecclesiastici. È un messaggio che i musei ecclesiastici lanciano con forza a tutti: un invito a fare del confronto, e dunque della relazione con l'altro, comunque inteso, un modo di essere. Perché confrontarsi con 'l'altro da sé' può farci crescere, può innescare un utile cambiamento.
Sabato 21 e domenica 22 ottobre si svolgeranno in tutta Italia le Giornate Nazionali dei Musei Ecclesiastici, un’iniziativa ideata da AMEI (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani) per promuovere la conoscenza di questa peculiare categoria di musei. L’Associazione si appresta a festeggiare questa ricorrenza forte di una rete di più di 220 musei con un patrimonio unico, molto attenta ai grandi cambiamenti che stanno interessando il settore museale italiano e il mondo della cultura in genere.Lo scorso anno AMEI ha siglato un accordo di collaborazione con il Mibact che riconosce i Musei Ecclesiastici come categoria distinta e autonoma, attestandone il significativo ruolo nel sistema di tutela e valorizzazione del patrimonio del Paese, nonché in ambito culturale e sociale.
In occasione del tradizionale appuntamento delle Giornate AMEI, giunte ormai alla V edizione, i musei soci di tutta la Penisola organizzano aperture straordinarie per accogliere gratuitamente (o con biglietto ridotto) i propri visitatori, e coinvolgerli in un fitto e diversificato calendario di eventi - mostre, visite guidate, conferenze, musica, teatro... - ispirato dallo slogan Se scambio cambio. Il concetto di “scambio” racconta la disponibilità a un’apertura a più livelli, la volontà di un confronto e un dialogo con chi sentiamo affine o diverso da noi. Una “cultura dello scambio” fa crescere, produce un inevitabile quanto imprevedibile cambiamento e i musei soci AMEI desiderano fare delle Giornate AMEI un’occasione unica di “apertura” e crescita comune, per tutti.
A livello locale l'iniziativa avrà come protagonista il Museo Diocesano Tridentino, che offrirà a tutti l'ingresso gratuito alla sede di Palazzo Pretorio e alla mostra Viaggi e incontri di un artista dimenticato. Il Rinascimento di Francesco Verla, aperta fino al 6 novembre. Il programma degli appuntamenti è ricco e variegato, con proposte adatte ad ogni tipo di pubblico. Il programma ruota attorno al tema dell'accoglienza e dell'integrazione con iniziative che intendono stimolare la riflessione dei visitatori su argomenti di urgente attualità. Sabato 21 ottobre alle ore 16.00 sala arazzi ospiterà Testimonianze di cambiamenti possibili. Anche in carcere, unracconto autobiografico di un ex detenuto che, dopo aver scontato la sua pena, è riuscito a inserirsi nella società. Io per te sono (sabato 21 ore 18.00) è un'azione teatrale ideata e condotta da Il Funambolo, con Clara Setti e Guido Laino: un percorso eccentrico attraverso alcune opere opere del Museo, che modifica, interroga e confonde continuamente la posizione dell'altro. Musica oltreconfine è il titolo del concerto diun gruppo interculturale, Incroci Musicali, formato da 10 ragazzi che utilizzano la musica come linguaggio universale.
Lo scambio proposto quest'anno dal Museo Diocesano Tridentino è tra nord e sud Italia, tra due realtà profondamente diverse, Trento e Palermo. Il 21 ottobre Domenica Primerano sarà a Palermo per sottoscrivere l'atto di donazione alla Casa Museo Puglisi di un'opera realizzata da Claudio Parmiggiani su commissione di Amei. Il 22 ottobre alle ore 18.00 Maurizio Artale, Presidente del Centro di accoglienza "Padre Nostro", fondato dal sacerdote palermitano ucciso dalla mafia nel 1993, arriverà a Trento per raccontare la vita di un quartiere difficile, Brancaccio, e l'azione di Padre Puglisi e dei suoi continuatori per sconfiggere la mafia.
Ci saranno anche iniziative legate alla mostra su Francesco Verla: sabato 21 alle ore 10.00 Valentina Perini condurrà l'itinerario tematico Una città dipinta: Francesco Verla e gli affreschi rinascimentali a Trento, un percorso che prenderà il via dagli affreschi esposti nell'ambito della mostra per poi proseguire in città, dove si analizzeranno alcune tra le più belle e interessanti facciate di epoca rinascimentale; lo stesso giorno, alle ore 21.15, Domizio Cattoi accompagnerà i visitatori lungo le sale della mostra Viaggi e incontri di un artista dimenticato. Il Rinascimento di Francesco Verla; domenica 22 alle ore 11.00 Lorenza Liandru proporrà una lettura tutta particolare della mostra dal titolo Il giardino del Rinascimento. Simboli di fiori e frutti nelle opere di Francesco Verla. Sabato 21 alle ore 15.00 i bambini dai tre ai nove anni sono invitati a partecipare al laboratorio creativoAnimali...grotteschi, un'attività ispirata al ricco repertorio di grottesche di Francesco Verla. Sulle ali della farfalla è un viaggio alla scoperta degli animali nascosti nelle opere della mostra destinato a bambini dai 5 ai 10 anni (domenica 22 alle 15.00). E alle 17.30 del 22 ottobre merenda per tutti! C'è Infusione. Sapori di storie diverse, uno spuntino con prodotti bio ed equo solidali.
In entrambe le giornate saranno attive La bancarella dello scambio e Made in carcere. Le due iniziative intendono coinvolgere nello “scambio” il pubblico, destinatario e coprotagonista delle Giornate AMEI. Nella Bancarella dello scambio il Museo Diocesano Tridentino metterà a disposizione alcune pubblicazioni che potranno essere 'scambiate'con libri da destinare alla realizzazione di una biblioteca per le persone detenute all'art.21 della Casa circondariale di Spini di Gardolo. Made in carcere, a cura di La Sfera Scs - Onlus, è invece un mercatinocon prodotti realizzati nella Casa circondariale di Spini di Gardolo e in altre carceri italiane.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero e gratuito. Il programma completo è disponibile sul sito: www.museodiocesanotridentino.it
Ultime giornate di visita per la mostra di Francesco Verla
Occuparsi di un artista ‘dimenticato’, noto agli specialisti ma pressoché sconosciuto al grande pubblico; proporre una mostra che riunisce un numero limitato di opere, tutte per altro di soggetto sacro; scegliere una modalità espositiva volutamente lontana da ogni spettacolarizzazione poteva sembrare un azzardo. Invece il riscontro è andato aldilà di ogni aspettativa: fino ad ora più di ottomila persone provenienti da tutta Italia e dall'estero hanno visitato la mostra. E così Francesco Verla, l“Alfiere del Rinascimento” in Trentino, è stato apprezzato sia dagli studiosi, che hanno potuto vedere ricomposto quanto sopravvive della prolifica attività del pittore, sia dal pubblico dei 'non specialisti', per i quali l'artista vicentino è stata una vera scoperta. Lo testimoniano anche le numerose attestazioni lasciate sul libro delle firme: "Piacevole scoperta di un pittore a me sconosciuto", "Molto interessante questo Verla, anche per me sconosciuto fino ad ora", "Questa mostra dedicata a Francesco Verla, seguace del Perugino, è stata una vera rivelazione".
Alla luce di questo positivo riscontro e nell'intento di favorire la partecipazione culturale e l'accesso al patrimonio dei cittadini, il Museo ha programmato per le ultime settimane di apertura un ricco calendario di appuntamenti. Si parte sabato 21 ottobre alle ore 10.00 con l'itinerario tematico Una città dipinta: Francesco Verla e gli affreschi rinascimentali a Trento, un percorso che prenderà il via dagli affreschi esposti nell'ambito della mostra per poi proseguire in città, dove si analizzeranno alcune tra le più belle e interessanti facciate di epoca rinascimentale. Nella serata di sabato 21 ottobre, alle ore 21.00, Domizio Cattoi, curatore della mostra, accompagnerà i visitatori in una speciale visita guidata all'esposizione. Domenica 22 ottobre alle ore 11.00 è previsto invece il percorso di visita a tema Il giardino del Rinascimento. Simboli di fiori e frutti nelle opere di Francesco Verla. Questi appuntamenti sono ad ingresso gratuito e si collocano nell'ambito della quinta edizione delle Giornate Nazionali dei Musei Ecclesiastici.
Lunedì 23 ottobre alle ore 18.00 prenderà il via con l'intervento di Alessandra Galizzi Francesco Verla inaspettato portatore di novità iconografiche un ciclo di tre conferenze dedicate ad approfondire i temi dell'esposizione. Gli altri due appuntamenti sono stati affidati ad Aldo Galli - che lunedì 30 ottobre alle ore 18.00 parlerà di Francesco Verla e l'ombra lunga di Pietro Perugino - e aDomizio Cattoi, che lunedì 6 novembre alle ore 18.00 indagherà il tema Francesco Verla nel principato vescovile di Trento: committenze e imprese decorative. Si ricorda che gli incontri sono aperti a tutti e considerati validi da Iprase ai fini dell'aggiornamento del personale docente, per un totale complessivo di 6 ore certificate.
I curatori della mostra saranno protagonisti di altri interessanti appuntamenti: giovedì 26 ottobre alle ore 20.30 è prevista una visita guidata alla mostra con Aldo Galli (ingresso con biglietto ridotto di 3,00 euro); sabato 28 ottobre alle ore 14.30 un gruppo ristretto di persone potrà partecipare a Francesco Verla in dialogo con Aldo Galli, un incontro informale con il curatore della mostra pensato per entrare in diretto contatto con le opere e scoprirne ogni segreto. Stessa formula per Francesco Verla in dialogo con Domizio Cattoi in programma per venerdì 3 novembre alle ore 16.30. Per partecipare agli incontri non serve essere esperti d'arte. L'unico vincolo è la prenotazione obbligatoria al numero 0461.234419; i posti sono limitati. Il costo dell'incontro è di 5 euro. Si segnala infine l'ultima visita guidata gratuita alla mostra di domenica 5 novembre alle ore 16.00.