“Siamo in questa località del Trentino, meta della prossima tappa del Giro che toccherà in Vallagarina i Comuni di Ala, Avio, Mori, Brentonico, per presentare un’importante iniziativa insieme a Maurizio Fondriest” ha esordito il presidente Fugatti. “Un progetto molto richiesto dal mondo sportivo e ciclistico trentino e che punta a sensibilizzare gli automobilisti sul rispetto delle distanze. A renderla possibile è la posa di quasi un centinaio di cartelli affissi sulle strade di montagna, e non solo, dal nostro Servizio di Gestione strade in vista in particolare della stagione estiva”.
Il campione di ciclismo Fondriest ha apprezzato il progetto e si è soffermato anche sulla prossima tappa del 26 maggio in cui il Trentino sarà protagonista. “È importante sensibilizzare gli automobilisti - ha detto - sui comportamenti corretti alla guida. Anche io lo sono, ogni anno percorro 40mila chilometri in macchina. Vedo quindi quello che succede sulle strade. Occorre sensibilizzare le persone al rispetto reciproco. I ciclisti devono sapere che devono comportarsi in un certo modo sulla strada, però allo stesso tempo gli automobilisti devono capire che il ciclista è un utente debole e devono rispettarlo. Quelli che si arrabbiano quando si trovano davanti delle biciclette dovrebbero pensare che anche loro magari hanno a casa figli, nipoti, parenti che vanno in bici e non vorrebbero che un loro caro venisse colpito da qualche automobilista imprudente”.
A proposito dell’arrivo a Sega di Ala, l’ex campione del mondo di ciclismo, nonché vincitore della Milano-Sanremo e protagonista di una serie di successi nelle Classiche come nelle tappe di Giro e Tour, ha valutato da professionista la sfida del 26 maggio. “Siamo su una salita già fatta al Giro del Trentino ma inedita per il Giro d’Italia. Inedita, appunto, ma molto difficile: non bisogna sottovalutarla. Inoltre, la parte più difficile è proprio nel finale. Vedremo sicuramente tutti gli uomini di classifica del Giro darsi battaglia e vivremo un giornata bellissima per il Trentino”.
Sui dettagli del progetto si è soffermato Giancarlo Anderle, responsabile del Servizio Gestione strade. I due cartelli posizionati sulla Sp 211 del Monti Lessini fanno parte dei 66 totali già installati o in corso di installazione lungo le 23 Salite del Trentino. In alcune località, come passo Coe e la SS 350 di Folgaria, sono già stati collocati l’anno scorso per la tappa del Giro 2020. Gli altri saranno montati nelle settimane a venire, considerando la presenza della neve in quota. Particolare da sottolineare, la segnaletica è stata concepita “in casa” dalla Provincia per veicolare un messaggio preciso: “Vogliamo sottolineare - ha precisato Anderle - l’importanza di rispettare le distanze: l’auto non deve passare troppo vicino alla bicicletta perché ci possono essere ondulazioni. Basta che il ciclista perda l’equilibrio o si sbilanci e ci può essere un contatto pericoloso che invece va evitato”.
Parole di apprezzamento per l’iniziativa anche dai sindaci di Ala e Avio, rispettivamente Claudio Soini e Ivano Fracchetti. “Oggi è un giorno importante - così Soini -, in cui salutiamo il presidente Fugatti, una giornata dalla doppia valenza: dare attenzione alla tappa del giro d’Italia che siamo onorati di ospitare e a questa bellissima iniziativa all’insegna del rispetto del ciclista. Grazie alla Provincia per aver tabellato questa salita tra le 23 del Trentino”.
“Sicuramente - ha aggiunto Fracchetti - si tratta di un’iniziativa lodevole, da appoggiare in toto, perché la connessione macchina-ciclista è sempre più pericolosa. Questo sport infatti sta crescendo in tutta Italia e in Trentino. Un plauso a chi ha avuto questa brillante idea e all’attenzione della Provincia per i Comuni”.
Interviste, fotografie e riprese a cura dell’Ufficio stampa