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Silvia Metzeltin è una "memoria storica" del raduno internazionale delle alpiniste. Nelle sue parole, il ricordo di una stagione in cui ancora la presenza delle donne in parete era tutt'altro che scontata. "Questa battaglia di solidarietà fra le donne oggi riceve un riconoscimento dalla Mano pubblica - ha detto, ringraziando l'Assessorato provinciale alle Pari opportunità per il suo appoggio - , ci sono voluti 50 anni ma ce l’abbiamo fatta. Il nostro movimento è nato per la felice intuizione di una donna, la baronessa Felicitas von Reznicek, che in Svizzera, nel 1968, decise di dar vita ad un'associazione internazionale di donne alpiniste. Era un'epoca diversa da quella attuale, anche a causa della Guerra fredda, della presenza di confini oggi scomparsi, ma l'associazione riuscì a superarli, organizzando i suoi raduni estivi un po' ovunque, all'Ovest così come all'Est, permettendo così ad alpiniste di nazionalità diverse, ma anche di generazioni diverse, di incontrarsi e confrontarsi. Molta acqua da allora è trascorsa, e anche l’alpinismo è cambiato. Ma l'associazione è rimasta, mentre altri movimenti via via hanno chiuso. Perché sempre le donne hanno qualcosa di cui parlare. Magari meno di tecniche alpinistiche e più di parità di stipendio o pari opportunità sportive, ma va bene così".
Tiziana Ambrosi si è detta felice che il raduno si tenga in val di Sole. "La nostra identità è legata alle nostre montagne e al nostro fiume Noce - ha detto - . Ma sono felice anche perché il movimento di cui facciamo parte rappresenta una risposta all’individualismo del nostro tempo".
Palma Baldo ha sottolineato a sua volta le bellezze naturali in cui il raduno è inserito. "Abbiamo le Dolomiti di Brenta, patrimonio Unesco, con pareti e vie di ogni difficoltà, con ascensioni di straordinario fascino come la salita al Cevedale. Il tramonto dalla cima del Vioz è qualcosa che rimane per sempre. Poi però negli ultimi anni qui si è sviluppata anche l'arrampicata su falesia. In val di Pejo c’è la palestra di roccia più alta d’Italia. Insomma, non poteva esserci sede più adatta di questa per ospitare il raduno delle alpiniste".
Claudia Cuoghi infine ha riepilogato brevemente i principali, appuntamenti che coinvolgeranno le oltre 60 alpiniste iscritte. Innanzitutto l'attesa serata pubblica con Nives Meroi, che oltre ad aprire vie di estrema difficoltà in Italia ed Europa ha scalato 11 dei 14 Ottomila della terra. Le partecipanti al raduno avranno inoltre un momento conviviale a Malè venerdì 5 agosto e un incontro per tirare le somme sabato 6 al Centro rafting di Croviana. (mp)
Sul web: www-rhm-climbing.net
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