Sabato 18 novembre alle 18.00 lo Smart Lab di Rovereto ospita anche quest'anno l'evento conclusivo di Strike! Storie di giovani che cambiano le cose il concorso per under 35, organizzato da Agenzia per la Famiglia, natalità e politiche giovanili e Fondazione Franco Demarchi in collaborazione con Trentino Social Tank, che raccoglie e racconta esperienze di obiettivi raggiunti. La serata sarà condotta da Francesca Re e Vic di Radio Deejay alla presenza della giuria, del team di lavoro e dell'assessora provinciale alle politiche giovanili, Sara Ferrari.
Dieci storie, dieci cammini, dieci giovani under 35 che possano ispirare altri giovani a immaginare e progettare concretamente il proprio futuro: ecco in sintesi Strike! Storie di giovani che cambiano le cose. Giunto alla seconda edizione, il concorso ha raccolto anche quest'anno oltre 40 candidature e i protagonisti delle dieci ritenute più efficaci per il raggiungimento dell'obiettivo hanno avuto la possibilità di partecipare a un laboratorio di storytelling con la scuola Holden di Torino, diretta da Alessandro Baricco, e iniziare così un percorso sul racconto di sé e della propria esperienza. Sabato avranno la possibilità di salire sul palco e mettere a frutto il risultato di questo lavoro.
Le loro storie in breve:
Patrick Barattin – studente di ingegneria, nell'estate tra la 4° e la 5° liceo svolge un tirocinio e si accorge della mole di lavoro burocratica che la segreteria del suo istituto deve sobbarcarsi per gestire il programma di Alternanza Scuola-Lavoro. Decide così di sfruttare le sue conoscenze per creare un gestionale apposito con un software dedicato in grado di soddisfare le esigenze sia degli uffici sia degli studenti. Oggi sono una decina le scuole che lo utilizzano risparmiando tempo e offrendo nuovi servizi agli alunni.
Maria Vittoria Barrella – attrice, inizia ad amare il teatro fin da bambina quando vede una rivisitazione della Turandot. Finito il liceo, con il bene placito dei genitori, si avvia alla carriera da attrice superando con successo le sue prime selezioni. Da quel momento lavora con diversi teatri tra Torino e Verona e ottiene buoni successi anche in campo cinematografico. L'anno scorso decide di tornare in trentino e forma la sua compagnia personale. L'idea di base è portare il teatro in luoghi non convenzionali e creare uno spettacolo che abbia come tema la prostituzione.
Cecilia Bozza Wolf – eredita la passione per il cinema dal padre e fin da piccola sogna di fare la regista. Terminato il Dams recupera una telecamera di terza mano e comincia a girare alcuni filmati. Frequenta la scuola Zelig di Bolzano e al terzo anno si diploma col film “Vergot” in cui racconta le difficoltà di un adolescente in un paesino di montagna. La pellicola gira l'Italia e l'Europa e attraversa addirittura l'Atlantico per arrivare in Messico dove ottiene un importante riconoscimento.
Did@act - il progetto, acronimo di "Didattica, archeologia e cultura in Trentino”, nasce lo scorso gennaio dalla collaborazione tra quattro amici, con esperienza nell'insegnamento e nella ricerca, per poter divulgare le proprie conoscenze. Ne scaturisce una serie di proposte per le scuole inerenti l'archeologia, l'antropologia fisica, l'anatomia comparata, il mondo dell'arte e delle tecniche artistiche. Non mancano laboratori e attività per i più piccoli, come la giornata nella preistoria e le feste di compleanno a tema preistorico, e le visite guidate virtuali per gli anziani. Attualmente, sono allo studio workshop e laboratori per gli adulti.
Nicola Dobnik – terminata la scuola alberghiera a Merano, entra subito nello staff del ristorante milanese Cracco di proprietà del famoso chef e qui impara le basi della pasticceria. Dopo un anno cambia aria e si trasferisce a Torino nel ristorante stellato Del Cambio dove ora è responsabile di pasticceria. Lo scorso anno è il più giovane partecipante in gara al concorso dedicato al cioccolato organizzato dalla francese Valrhona. Vince la finale nazionale di Versailles e si guadagna la partecipazione alla finale mondiale di New York dove rappresenta l'Italia.
Marsela Pupa – giunta in Italia dall'Albania a 14 anni, conclusi gli studi, fa un'esperienza nel campo dell'alta moda occupandosi delle acconciature delle modelle. Al termine, decide di aprire una sua attività con appena 400 euro in tasca. Dopo le difficoltà iniziali, oggi il suo negozio attrae sempre più clienti e e sono nate una linea di prodotti naturali e una di coloranti per capelli che portano il suo nome.
Museo dell'ape – un gruppo di ragazzi della Val di Sole prende in gestione, a Croviana, un vecchio mulino trasformato nel Museo dell'Ape. Oggi la struttura, con le sue esposizioni e modalità esperienziali, offre lavoro a un gruppo di giovani del territorio ed è diventata un punto di riferimento per gli abitanti della valle e per i turisti, tanto che nell'ultimo anno le presenze hanno superato le 5000 unità.
Quid – cinque anni fa un gruppo di amici decide di formare il progetto Quid per dare una possibilità di lavoro a persone in stato di fragilità a Verona. Decidono di concentrarsi sulla “moda etica”: recuperare tessuti inutilizzati, riportarli in vita con il lavoro delle persone (in gran parte donne), e rivenderli sotto forma di capi moda e accessori. Oggi la cooperativa sociale Quid dà lavoro a 75 persone provenienti dai più svariati contesti sociali. I capi finiti sono venduti nei 5 negozi di proprietà della Cooperativa o in quelli multimarca che hanno sposato la causa e la visione di Quid.
Reboot – cinque giovani, in un momento di difficoltà, formano la redazione di Reboot nel centro polivalente Cre-ta di Bassano del Grappa. Si tratta di una serie web tv in 5 puntate che ottiene un grande successo tra gli internauti della zona e non. La carta vincente sono i temi (musica, arte, collettivi, nuove tecnologie e viaggi) e la costruzione delle puntate nelle quali "si tira fuori l'essenza dei giovani d'oggi" e si descrive la quotidianità dei ragazzi prendendo spunto dal mondo esterno e facendo luce su alcune importanti realtà del territorio.
Trento Eagles Team – incalzati da un loro professore, una sessantina di studenti dell'università di Trento di economia e ingegneria decidono di costruire una monoposto elettrica e iscriversi al Formula Student. Si tratta di una competizione internazionale che mette a confronto i veicoli assemblati da diversi gruppi di studenti. Dopo oltre sei mesi di lavoro partecipano alla tappa di Varano e lì si aggiudicano il premio "Vehicle Telemetry Solution" per la migliore soluzione telemetrica.
Ecco i protagonisti di Strike 2017. A una speciale giuria, attesa all'evento, è spettato il compito di selezionare le 3 storie più efficaci per ispirare altri giovani: presieduta da Flavia Fossa Margutti, responsabile dei progetti e delle attività editoriali alla Biennale di Venezia, è composta poi da Giacomo Bianchi, presidente di Arte Sella, Giovanna Flor, amministratrice unica di Bauer S.p.A., Alessandro Garofalo, già presidente di Trentino Sviluppo, Daniel Oss, ciclista professionista della squadra BMC Racing Team e da Vic, conduttore di Radio Deejay, che presenterà la serata con Francesca Re.
Come nella prima edizione, ai 3 vincitori sarà assegnato un riconoscimento di 1.000 euro e alla storia più votata dal pubblico un altro di 500: non un vero e proprio premio perché questi soldi andranno destinati ad azioni che abbiano ricadute sui giovani del territorio, nel pieno spirito di contaminazione e ispirazione che anima Strike!.
La novità 2017 è StrikeOFF con inizio alle 15.00 sempre allo Smart Lab di Rovereto: esperimento di intelligenza collettiva per far decollare progetti in cui 7 giovani porteranno le loro idee e due team - ingegneri e poeti - composti da esperti, imprenditori, professionisti daranno vita a un processo creativo per fornire consigli su target, risorse, sponsor... perché quelle idee possano iniziare un cammino di successo.
Appuntamento allo Smart Lab, dunque, sabato 18 novembre alle 15.00 con StrikeOFF e alle 18.00 con l'evento finale di Strike! Storie di giovani che cambiano le cose.
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Evento StrikeOFF: https://www.facebook.com/events/496858527357367/
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