La mostra Dolomites Project 2010 era nata per promuovere il riconoscimento da parte dell’UNESCO delle Dolomiti quale Patrimonio Naturale dell’Umanità nel 2009. Una iniziativa di valenza internazionale coordinata da Trentino Marketing e alla quale si era dedicato in modo particolare Paolo Manfrini, all’epoca direttore delle relazioni esterne della società, in rete con il Mart, la Provincia e in particolare l’assessorato all’urbanistica, il centro audiovisivi Format e il nucleo elicotteri grazie al quale era stato possibile effettuare le fotografie e le riprese dall’alto delle montagne.
«Ci ha fatto molto piacere - afferma Maurizio Rossini, CEO di Trentino Marketing - sapere che, anche a distanza di anni, questa idea di Paolo Manfrini, interpretata da un grande fotografo, continua a rivelarsi attuale e a conservare un’originalità e una freschezza culturale che hanno sempre caratterizzato i suoi progetti più importanti».
Lontana da una dimensione puramente documentaristica, la fotografia di Barbieri propone una visione monumentale (e attuale) delle montagne dolomitiche, grazie a un sapiente uso della profondità di campo. La scelta di un linguaggio visivo avvincente sia sul piano estetico che contenutistico è l’elemento che ha conquistato la giuria del Premio presieduta da Denis Curti – tra i più importanti curatori a livello europeo – e composta da Mario Calabresi, Nathalie Herschdorfer, Andréa Holzherr, Susanna Tamaro e Stefano Illing.
(mb)