L’area archeologica Acqua Fredda, situata a 1440 m. di altitudine, è una delle più importanti fonderie preistoriche della tarda età del Bronzo (XIII-XI sec. a.C.) dell’intero arco alpino. I forni fusori riportati alla luce dagli archeologi testimoniano l’intensa attività di estrazione e lavorazione dei minerali di rame fin dai tempi più remoti. Nel corso dell’estate il sito ospita laboratori, spettacoli teatrali, archeopasseggiate per conoscere il nostro passato fra archeologia e natura.
Le iniziative ad Acqua Fredda proseguono con gli spettacoli teatrali per famiglie “Piè zoppi man di fata… le meraviglie di Vulcano” di TeatroE (23 luglio) e “Le fantastiche lezioni del Professor Scatoloni” con Nicola Sordo il 6 agosto. “Esplorare ad Acqua Fredda: archeologia e natura” è la passeggiata prevista il 30 luglio, 13 e 27 agosto e 19 settembre che dal Passo del Redebus porterà a Malga Pontara in compagnia di un accompagnatore di territorio e di un’archeologa per conoscere divertendosi tantissime curiosità legate al mondo della metallurgia e della natura. Per scoprire i segreti dell’estrazione del minerale di rame dalla malachite basterà partecipare a “La spada è nella roccia”, laboratorio di archeologia sperimentale in programma il 20 agosto.
Per scoprire il territorio camminando immersi nella natura ci sono le passeggiate in compagnia di un accompagnatore di territorio e di un’archeologa: il 19 luglio e il 9 agosto “Antichi paesaggi tra archeologia e natura” dal sito archeologico di Montesei di Serso fino alla riserva naturale del Lago Pudro; il 26 luglio e 16 agosto “Archeotrekking in Valcava” passeggiata fra masi e lariceti fino i pascoli di Malga Pletzen, un luogo ricco di storia e leggende con panorami mozzafiato sulla Valle dei Mòcheni. Informazioni: www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia
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