Un dialogo che si rinnova attraverso il mondo cooperativo e le istituzioni
Il mondo cooperativo si fa parte attiva per riattivare le reti di relazione, sia per esercitare un doveroso esercizio di memoria storica, ma soprattutto, ha affermato la presidente Marina Mattarei, “guardare al futuro in chiave propositiva e generativa, uno sguardo sui giovani in particolare, antico ma sempre coerente e di grande attualità, strumento per costruire ponti e cerniera tra territori e culture, tra generazioni e identità anche profondamente diversi. La cooperazione si apre, non si chiude nelle proprie nicchie”.
“Guardiamo al futuro cercando di costruire un presente inclusivo, anche attraverso il momento altamente simbolico di incontro e riflessine con i giovani”, ha detto il vicepresidente della Federazione Italo Monfredini, cui si deve l’avvio e lo stimolo di questa iniziativa.
Per il vicepresidente della giunta provinciale Mario Tonina, intervenuto a nome del presidente Fugatti, il Trentino ha un debito di riconoscenza nei confronti di Alcide De Gasperi, uno statista cui si deve un accordo fondamentale per la nostra autonomia come quello con il ministro degli esteri austriaco Karl Gruber nel 1946. Senza l’autonomia e senza la cooperazione oggi il Trentino sarebbe molto diverso. De Gasperi ha saputo guardare al futuro con fiducia in momento particolare e drammatico per l’Italia. Giusto quindi interrogarsi sull’eredità che ci ha lasciato”.
L’incontro degli studenti di Trento e Matera
Nella capitale della cultura saranno presenti anche gli studenti della 4°B del Liceo Scientifico Da Vinci di Trento, accompagnati dalla dirigente Valentina Zanolla, che dialogheranno - insieme ai colleghi del liceo classico Duni di Matera - con la Giudice Costituzionale Daria de Pretis sul tema della “Costituzione aperta al mondo”, a cui dedicherà una lectio magistralis. “Gli studenti – ha detto il tutor di questo progetto, prof. Alberto Conci – hanno lavorato in questi mesi sulla figura di De Gaperi, sulla Costituzione e sull’eredità per il futuro”
L’evento, ospitato da Confcooperative Basilicata, intende rilanciare il forte legame di amicizia della comunità di Matera nei confronti dello statista trentino, primo Presidente del Consiglio del dopoguerra, ed ispiratore della legge sullo sfollamento dei Sassi del 1952.
Infatti Alcide De Gasperi, da Presidente del Consiglio, si fece promotore della legge speciale per lo sfollamento dei Sassi, in base alla quale due terzi della città, circa diciassettemila persone, abbandonarono le proprie case per trasferirsi nei nuovi rioni. “De Gasperi – ha detto il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi – gode a Matera di maggior considerazione rispetto a quando gli venga attribuita dal suo territorio. Nella capitale della cultura portiamo i simboli e l’eredità di De Gasperi, che è straordinaria”.
A Matera la copia autentica della Costituzione che fu di De Gasperi
Nella capitale europea della cultura in particolare sarà esposta la copia autentica della Costituzione della Repubblica italiana, firmata dal presidente del Consiglio Alcide De Gasperi con Enrico De Nicola, primo Presidente della Repubblica e Umberto Terracini, capo dell’Assemblea Costituente.
Il prezioso documento storico è custodito a Trento dal Museo storico del Trentino, a cui è stato donato direttamente dalla figlia Maria Romana, insieme alla collezione privata dello statista. La Costituzione sarà portata a Matera grazie alla disponibilità del direttore del Museo storico del Trentino Ferrandi.
Fonte: Uff. Stampa Federazione Trentina della Cooperazione