Grazie all’indagine si potrà definire meglio la risposta anticorpale al virus a seconda delle aree geografiche, dell’età, del sesso e del settore di attività economica. Gli operatori della Croce Rossa contatteranno i cittadini scelti a campione per illustrare gli obiettivi dell’indagine e raccogliere le adesioni. A chi deciderà di partecipare verrà proposto un questionario e verrà fissato un appuntamento per il prelievo del sangue, che potrà essere eseguito anche a domicilio se il soggetto è fragile o vulnerabile. I prelievi verranno effettuati a partire da mercoledì 27 maggio nei quattro centri prelievi dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Centro per i Servizi Sanitari e Poliambulatorio Crosina a Trento, Poliambulatorio di Riva del Garda e Distretto sanitario di Pergine Valsugana) e nei 19 punti prelievo allestiti dalla Croce Rossa.
Se il test sierologico darà esito positivo e rileverà la presenza di anticorpi e dunque l’avvenuto contatto con il virus, i cittadini verranno contattati dall’Igiene pubblica di Apss per l’esecuzione del tampone nasofaringeo presso i «drive through» sul territorio (dove si fa il tampone senza scendere dall’auto) nel più breve tempo possibile, con l’invito a rimanere in isolamento fino al risultato del tampone.
L’indagine in Trentino si concluderà entro i primi dieci giorni di giugno. Per ottenere risultati affidabili e utili è fondamentale che le persone selezionate aderiscano. Partecipare non è obbligatorio, ma conoscere la situazione epidemiologica nel nostro territorio e nel nostro Paese è importante. La riservatezza dei partecipanti sarà mantenuta per tutta la durata dell’indagine. A chi partecipa sarà assegnato un numero d’identificazione anonimo per l’acquisizione dell’esito del test. Il legame di questo numero d’identificazione con i singoli individui sarà gestito dal gruppo di lavoro dell’indagine e sarà divulgato solo agli enti autorizzati. Segnaliamo che le telefonate verranno fatte tramite un call center e che avranno un prefisso non locale (06).
È importante ricordare che la positività alla ricerca degli anticorpi, in assenza di infezione in atto (tampone nasofaringeo negativo), non costituisce una prova di immunità protettiva: il test non fornisce alcuna garanzia sulla protezione rispetto a un’infezione futura.
I comuni trentini coinvolti nell’indagine sono: Ala, Altopiano della Vigolana, Andalo, Arco, Avio, Baselga di Pinè, Borgo Valsugana, Caldonazzo, Calliano, Castel Ivano, Cavalese, Cembra Lisignago, Cles, Dimaro Folgarida, Fai della Paganella, Fierozzo, Folgaria, Lavarone, Lavis, Ledro, Levico Terme, Mezzocorona, Mezzolombardo, Moena, Mori, Nago-Torbole, Novella, Panchià, Pergine Valsugana, Pomarolo, Predaia, Primiero San Martino di Castrozza, Rabbi, Riva del Garda, Roverè della Luna, Rovereto, San Michele all’Adige, Scurelle, Sella Giudicarie, Storo, Strembo, Terre d’Adige, Torcegno, Trambileno, Trento, Vallarsa, Vermiglio, Volano.
Maggiori informazioni sull’indagine sono disponibili sul sito del Ministero della salute a questo link: https://bit.ly/2TCwGSW