Un percorso alla scoperta di una singolare tipologia di bene culturale in cui il gusto, le mode, la volontà d'artificio si compenetrano strettamente con la realtà naturale e i suoi cicli di sviluppo nel trascorrere dei giorni e delle stagioni. È quanto propone la coinvolgente mostra multimediale “Giardini ritrovati. Spazi e caratteri delle architetture verdi in Trentino”, ideata dalla Soprintendenza per i beni culturali a coronamento del pluriennale lavoro di studio e catalogazione di un patrimonio seducente ma fragile, ricco di realtà talora nascoste: giardini di castelli, di ville e di palazzi, parchi pubblici e parchi termali, che traggono la loro peculiarità dalle forme e dal clima del contesto alpino.
Allestita a Trento presso Palazzo delle Albere, già al centro di un fitto tessuto di campi, orti e giardini, l’iniziativa si arricchisce ora di un calendario di visite guidate che ne sviluppano i macro-temi, dall’immersione del giardino nel paesaggio al tema del limite, dall’articolazione interna alla presenza dell’acqua e di piccole architetture; filo rosso il concetto di giardino come spazio progettato, coltivato e, nei casi non rari di deperimento e di rovina, restaurato. Conoscere è dunque condizione essenziale per conservare e valorizzare siti particolarmente esposti a trasformazioni e interventi inappropriati.
Gli appuntamenti, a ingresso libero e gratuito, si svolgeranno a settimane alterne nelle giornate di domenica 8 luglio, 22 luglio, 5 agosto, 19 agosto e 2 settembre con inizio alle ore 17.30.
Il percorso, organizzato con il sostegno del Servizio attività culturali e del Servizio per il sostegno occupazione e la valorizzazione ambientale della Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con il Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali e Trentino Film Commission, offre anche l’occasione per approfondire il pregnante rapporto tra il giardino e la settima arte, grazie alla sezione dedicata al giardino che diventa set e alle scene di film per il cinema e la televisione ambientate in alcuni dei più celebri spazi verdi della provincia.