Fra gli interventi che si sono susseguiti nel corso della presentazione, quelli di Roberto Bertolini, presidente di tsm, che ha parlato dell'importanza di un'esperienza rivolta ai giovani e a chi in futuro dovrà pianificare e mettere a punto progettualità capaci di coniugare sviluppo e sostenibilità, di Annibale Salsa, presidente del Comitato scientifico di tsm-step, che ha parlato delle Giudicarie come di uno spazio di soglia, di transizione fra il bacino del Garda e i massicci dell’Adamello e del Brenta, di Stefano Zanoni, coordinatore del Parco fluviale del Sarca-Riserva della biosfera Unesco Alpi ledrensi e Judicaria, di Gianluca Cepollaro, direttore di step, di Emanuela Schir, architetto, coordinatrice del workshop.
Il programma di quest'anno si confronta con il tema dei "margini" e con l'esigenza di operare una riflessione progettuale sul disegno paesaggistico di una delle aree rurali più belle del Trentino: le Giudicarie esteriori. L’approfondimento teorico sarà quindi accompagnato dall’esperienza sul campo.
La soglia, è stato più volte sottolineato nel corso del pomeriggio, rappresenta il filo conduttore della sperimentazione didattica proposta dal workshop, la lente con cui indagare il territorio, attraverso la relazione fra i principali elementi che lo caratterizzano: borghi e paesaggio agrario; fiumi e sistema insediativo del fondovalle; insediamenti produttivi, paesaggio rurale e borgo. Il turismo, quale tema trasversale, rappresenta a sua volta una vocazione importante da valorizzare, in stretta relazione con i caratteri del paesaggio
Il Workshop si propone di sperimentare diverse metodologie didattiche, in sintesi: far apprendere i processi di progettazione affrontando un tema progettuale complesso; far emergere tematiche legate alla rigenerazione del paesaggio, proponendo nuovi e più attuali scenari e mettendo a confronto professionisti ed esperti di differenti discipline; promuovere un’esperienza di alternanza studio-lavoro per gli studenti, che per un breve periodo si confrontano con uno studio professionale.
Questi i docenti:
Enrico Bramerini, Università di Trento, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale;
Francesco Comiti, Libera Università di Bolzano, Facoltà di Scienze e Tecnologie;
Elena Dai Prà, Università di Trento, Dipartimento di Lettere e Filosofia;
Sara Favargiotti, Università di Trento, Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Meccanica;
Umberto Martini, Università di Trento, Dipartimento di Economia e Management;
João Ferreira Nunes, Accademia di Architettura dell’USI di Mendrisio;
Veronica Polin, Università di Verona, Dipartimento di Scienze Economiche.