
La seconda fase, immediatamente successiva prevede, un incremento di circa 33 posti per l’accoglienza di uomini arrivando complessivamente a 186 posti e, in prospettiva, la possibile attivazione di altri posti in risposta a situazioni emergenziali.
La programmazione invernale risulta condizionata dalla situazione epidemiologica in atto che assicura l’attivazione nell’intero sistema di accoglienza di interventi e misure di prevenzione del contagio che sono attive da inizio pandemia e che hanno subito nel corso della stessa varie rimodulazioni. Si tratta di misure orientate prevalentemente a garantire all’interno di tutti i servizi il distanziamento interpersonale ma anche l’evitamento di assembramenti presso i servizi diurni attraverso l’ampliamento dell’orario di apertura dei servizi notturni (fino alle 14.00 anziché alle 8.30).
E’ da considerare come la programmazione invernale dei posti letto si collochi all’interno di un sistema più ampio che vede coinvolti oggi più protagonisti con diversi servizi e interventi quali la mensa serale presso i frati Cappuccini, l’apertura festiva di servizi e interventi diurni quali l’accoglienza mattutina presso il Punto D’Incontro e la distribuzione di panini frutto della collaborazione tra l’Associazione Amici dei senza tetto e l’associazione Gioco degli specchi, l’approvvigionamento quotidiano di generi alimentari presso le strutture da parte di Trentino Solidale, il servizio di deposito e custodia bagagli, la distribuzione di vari kit (igiene, vestiario, zaini…).
Al fine di proseguire nell’impegno di garantire la massima tutela della salute delle persone e di agire in un’ottica sempre più integrata tra sociale e sanitario, il sistema conta inoltre sulla preziosa collaborazione del volontariato sanitario che afferisce al gruppo Gr.I.S Trentino.
Una programmazione che si caratterizza, alla luce della difficile situazione epidemiologica, per il consolidamento di punti fermi quali il coordinamento generale del tavolo inclusione, quello più operativo degli sportelli unici per l’accoglienza e l’attenzione alle persone più vulnerabili, ma anche per l’attivazione di nuovi interventi a cura del terzo settore ad integrazione di quelli esistenti e soprattutto per la tensione a forme di accoglienza nuove e diversificate nonché per l’implementazione di forme di collaborazione socio-sanitaria.
L'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana, ha rivolto un particolare ringraziamento a tutte le persone ed enti coinvolti, che rendono possibile, in collaborazione con i servizi pubblici, garantire risposte di accoglienza, ancora più importanti in questo particolare periodo.