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“Questo è un luogo della memoria - ha ricordato il Presidente Fugatti - dove tanti giovani durante la Grande Guerra hanno purtroppo perso la vita per i loro ideali e quindi giornate come questa servono per ricordare questi ideali e anche per tramandare in futuro ai nostri giovani cosa è accaduto più di cento anni fa su queste montagne di confine. Qui sono caduti soldati italiani e austriaci e quindi dobbiamo lavorare per la pace nel ricordo di questi giovani che hanno contribuito a costruire la nostra società. È importante ricordare perchè più ci si allontana da quei tragici momenti più è facile dimenticare e offuscare la realtà. È nostro compito ricordare con una forza sempre maggiore”.
Anche quest'anno a seguito delle limitazioni in materia anti-covid l'accesso è stato senza pubblico e riservato alle rappresentanze comunali e alle associazioni combattentistiche e d'arma. Immutato invece il cerimoniale che ha preso il via con l'Onore ai Caduti, seguito dal saluto del presidente della Fondazione 3 Novembre 1918, Generale Domenico Innecco. La cerimonia si è conclusa con il rito della Santa Messa alla memoria dei Caduti della Grande Guerra.