Il sindaco di Ledro, Girardi, nel ricordare i fatti d'armi del Colle di Santo Stefano, ha sottolineato come si trattò di una battaglia dal grandissimo significato per l'unità d'Italia, che rese famosa Bezzecca in tutt'Italia quale luogo storico del Risorgimento italiano. Dall'unità d'Italia a quella europea, "costruita con il dialogo fra le nazioni", un'Europa che va rafforzata con il coinvolgimento dei giovani "che devono farsi parte attiva". Dal sindaco anche un cenno alla pandemia, che lo scorso anno aveva imposto una manifestazione ridotta alle sole autorità, e un auspicio alla rinascita.
Quindi Francesco Garibaldi ha ricordato la battaglia di Bezzecca, "momento fondamentale di costituzione dell'identità nazionale", e la straordinaria figura di Garibaldi, ma anche di Anita, "spirito libero, forte e coraggioso", evidenziando come l'impegno dei discendenti sia quello di promuovere la memoria attiva di Giuseppe Garibaldi in tutto il mondo, il suo combattere per l'indipendenza e nei valori in cui credeva.
La notorietà di Bezzecca si deve alle vicende della storica battaglia del 21 luglio 1866 fra i volontari garibaldini e le truppe austriache; proprio qui Giuseppe Garibaldi rispose con il famoso "Obbedisco" all’ordine di ritirata dal Trentino, alcuni giorni dopo, da parte di Vittorio Emanuele II. Ma il colle di Santo Stefano fu interessato anche dal Primo conflitto mondiale e il sito divenne, nei decenni successivi, luogo di memoria non solo delle vicende garibaldine ma anche della Grande Guerra. Accanto al Sacrario e al cimitero, rimangono le lapidi in memoria della Battaglia del 1866, le trincee, i camminamenti, i monumenti e le lapidi in onore dei combattenti della prima guerra mondiale.
La cerimonia in ricordo della Battaglia di Bezzecca è iniziata alle 9.30, con l'adunata delle diverse associazioni d'arma in piazza Garibaldi, dopo i saluti delle autorità civili e militari, la sfilata e la salita verso il colle con la deposizione delle corone, con l'accompagnamento musicale della Fanfara degli Alpini di Pieve di Bono. Quindi la Santa Messa in ricordo dei caduti di tutte le guerre.
La commemorazione odierna ha chiuso tre giorni di manifestazioni dedicate alla celebre battaglia: venerdì 16 luglio infatti si è tenuta la presentazione del libro "La flotta di Garibaldi. La campagna 1866 fra il Lago di Garda e Bezzecca", di Marco Faraoni, mentre ieri il concerto dei Cordas et Cannas "Garibaldi in Sardegna".
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