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Ribadito che i controlli vanno fatti, mettendo al primo posto la sicurezza e le garanzie previste per i lavoratori stagionali, che la normativa sulle assunzioni stagionali è recentemente cambiata e che ognuno dei soggetti coinvolti ha dei doveri a cui adempiere, attraverso la collaborazione si vuole evitare di pesare eccessivamente sulle aziende agricole, che spesso sono di piccole dimensioni, specialmente durante le fasi di maggiore impegno e in cui è fondamentale salvaguardare anche la qualità dei prodotti. La situazione del settore, è stato rilevato dall’assessore Zanotelli, quest’anno è resa ancora più complicata dalle difficoltà di reperimento della manodopera. L'azione della Provincia, che ha attivato le proprie strutture ed in particolare Agenzia del lavoro, ha già permesso di individuare 450 unità da immettere in questo particolare mercato.
Si punta ora a rendere più sistematico l'approccio, a migliorare la prevenzione (anche attraverso la conoscenza delle normative), la formazione, incontro tra domanda e offerta, con l'obiettivo di individuare chi non è in regola senza gravare indistintamente su tutti. Ciò nella consapevolezza che non va sottovalutato il rischio di fenomeni sempre in agguato, come il lavoro irregolare o addirittura il caporalato.
"Anche queste buone pratiche - ha commentato in conclusione l'assessore Giulia Zanotelli - devono essere viste in un'ottica di grande attenzione al prodotto e a tutta la filiera che ne sta a monte, in una logica di qualità a tutto tondo su cui puntiamo molto per essere sempre più competitivi". (gp - lr)