
"Questo fenomeno - spiega ancora l'assessore Zeni come quello più ampio delle dipendenze, è all'attenzione delle Istituzioni e dei servizi, che stanno affinando sempre più gli interventi sia rispetto alla prevenzione, sia rispetto alla cura, riabilitazione e inclusione sociale". Gli obiettivi sono quelli di rispondere ai bisogni emergenti, aumentare l’efficacia dei servizi proponendo progetti individualizzati e di comunità nei territori, sviluppare un maggior collegamento ed integrazione tra gli attori del sistema, condividendo prassi e costruendo collaborazioni virtuose. La Provincia ed il Servizio Dipendenze dell’Azienda Sanitaria continuano a lavorare in questa direzione con la collaborazione del Terzo Settore; vanno in questa direzione le nuove Linee guida per la programmazione dell’offerta dei servizi nell’area delle dipendenze, approvate nel dicembre scorso: "L'impegno - conclude l'assessore - è quello di proseguire, sia attraverso le iniziative territoriali che nasceranno da queste risorse, sia successivamente tramite la costituzione di un tavolo provinciale sul tema delle dipendenze, dove far convergere i diversi e numerosi soggetti attivi in ambito socio assistenziale e socio sanitario, così da sviluppare e garantire un lavoro complementare e di filiera".
Queste le modalità di utilizzo delle risorse aggiuntive per il 2018 destinate al tema della tossicodipendenza:
- progetti di prevenzione che potranno prevedere anche l'inclusione di soggetti a rischio in campagne informative, informazione e formazione rivolta a genitori e altri soggetti interessati, progetti di studio per l'individuazione di modalità efficaci di prevenzione;
- attività di inclusione rivolte al recupero dell'autonomia personale, abitativa, sociale, lavorativa nei confronti di persone che hanno cessato il consumo di sostanze d'abuso; queste attività possono essere di carattere residenziale o semi residenziale, individuali o di gruppo.