Aggiornamenti in conferenza stampa: rinnovato l’appello alla responsabilità
Serrata di riunioni per il gruppo di lavoro trentino della task force coronavirus: al briefing sulla situazione dei contagi sul nostro territorio segue oggi l’incontro con i rappresentanti dei comuni trentini, lo ha annunciato il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, che ha anche fornito i dati sul numero dei tamponi effettuati nelle ultime 24 ore (1.745 molecolari e 2.078 antigenici) con i nuovi casi positivi riscontrati dalle indagini (47 da nuovi molecolari e 182 da antigenici). Il tasso contagio si attesta dunque al 6%, mentre sono purtroppo 2 i decessi di oggi.
Riguardo proprio al tasso di contagio il presidente ha citato il caso del comune di Giovo, che ha raggiunto il 3% e per questo, come avvenuto in fasi precedenti, ad esempio per i comuni di Baselga, Bedollo e Castello Tesino, è previsto l’ingresso in zona rossa, con le relative restrizioni a cui sono chiamati ad attenersi i cittadini lì residenti. Il presidente ha anche aggiornato sull’indice Rt, che rimane sostanzialmente stabile rispetto alla scorsa settimana (1,1), nonostante l’alta incidenza dei contagi. “L’apertura o meno delle attività economiche e delle scuole richiedono l’interpretazione dei dati attuali, proprio per dare possibilità organizzativa alle famiglie” ha detto il presidente. “Con molta prudenza, visto che attualmente abbiamo dati non completi, pensiamo che la situazione possa restare invariata” ha precisato, ribadendo comunque che l’ufficialità della colorazione sarà data domani. Il sindaco di Giovo Vittorio Stonfer, intervenuto nel corso della conferenza, ha fatto appello al senso di responsabilità: “Sentiamo il peso di questa decisione, ma l’essere in zona rossa ci dà modo di aiutare tutti noi e la nostra comunità: da parte nostra vogliamo dare risposte concrete e sicure ai cittadini”, ha detto.
Per quanto riguarda l’apertura delle scuole in zona arancione, Fugatti ha chiarito che oltre un determinato livello di contagio spetta al presidente della Provincia se confermarla o meno. “Prevediamo la continuità della scuola in presenza, per i motivi già definiti i mesi scorsi. Valuteremo la scelta dell’apertura nei prossimi giorni, se ci fosse avanzamento del contagio, ma tenere aperte le scuole è il percorso cha abbiamo voluto attuare fin dall’inizio della pandemia”.
Alla conferenza era presente anche Antonio Ferro, direttore sanitario di Apss, che parlando di organizzazione ospedaliera ha garantito l’effettuazione degli interventi urgenti, pur in una programmazione ordinaria rallentata per avere a disposizione eventuali posti in terapia intensiva, sia negli ospedali di Trento e Rovereto, sia nelle sedi periferiche.
Riguardo alle varianti del virus, rispondendo alle domande di giornalisti e cittadini, Giancarlo Ruscitti, dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali della Pat, ha sottolineato che nel corso degli incontri periodici con l’Istituto Superiore di Sanità, è stato sempre ribadito che il vaccino raggiunge una efficacia del 90%.
(sil.me)
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