
Alle penne nere, raccolte oggi a Trento, è andato il saluto dell’intera comunità trentina, orgogliosa dell’attività svolta dagli oltre 23 mila iscritti che negli scorsi mesi si sono distinti ancora una volta per impegno e volontà, ad incominciare dagli aiuti alle popolazioni del Centro Italia colpite lo scorso anno dal terremoto. Dall’assemblea è arrivata anche la conferma più attesa: tutto è pronto per la grande adunata di maggio, la macchina organizzativa sta lavorando sodo per accogliere i 600 mila alpini annunciati e a trasformare la grande sfilata in una festa tricolore.
La giornata dell’assemblea annuale dei delegati degli alpini della sezione di Trento si è aperta stamani alle ore 9 con gli onori al Vessillo e al Tricolore nel piazzale interno dell’Istituto Arcivescovile di Trento, seguiti dalla messa in ricordo dei caduti e dei soci scomparsi nel 2017.
Prima dei lavori dell’assemblea sono state distribuite le bandiere e i manifesti che saranno impiegati in occasione della 91° Adunata nazionale degli alpini che si terrà a Trento dall’11 al 14 maggio prossimi. E proprio la grande sfilata delle penne nere italiane è stato l’argomento che ha caratterizzato la giornata assembleare.
A Trento, assicurano gli organizzatori, tutto è pronto per accogliere le 600 mila persone attese a Trento nei tre giorni di programma. I 23 mila alpini trentini sono da mesi al lavoro per garantire il successo di una macchina organizzativa complessa. Un solo dato: nella sola giornata di domenica 14 maggio è previsto l’arrivo a Trento di oltre 2 mila pullman provenienti da tutta Italia, contro i 300 registrati nel picco giornaliero dei mercatini di Natale. Un fiume di mezzi e un mare di uomini che dovranno essere gestiti per tre giorni e messi in condizioni di partecipare alla sfilata che, nelle 13 ore di durata, porterà sotto il palco di piazza Dante le penne nere dell’intera Italia.