
Oltre all'arrampicata in falesia, Adam Ondra pratica difficoltà e boulder: che vuol dire? L'arrampicata si può definire come la salita di un ostacolo, parete rocciosa, sasso/masso (boulder), pannello artificiale o struttura urbana. Adam Ondra lo fa in maniera eccellente e, per questo, non solo è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo ma, 'fa scuola'. Sogna l'oro olimpico, ricordiamo che proprio nel giugno di quest'anno il CIO-Comitato Olimpico Internazionale, ha votato all'unanimità per comprendere nei prossimi giochi olimpici di Parigi (2024), la disciplina dell'arrampicata sportiva (una combinata di difficoltà e bouldering e una sfida fra specialisti di velocità). La disciplina sarà già presente ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 ma in una forma diversa: le prime medaglie olimpiche di arrampicata sportiva vedranno tre uomini e tre donne misurarsi in una sfida unica che combinerà le tre discipline difficoltà, bouldering e velocità.
Adam Ondra, in Piazza Santa Maria, stimolato dalle domande di Simone Battaggia ha raccontato 'il suo essere pratagonista dellle difficoltà e boulder' con l'entusiasmo che lo contraddistingue. "Quest'anno ho fatto quasi tutte le gare di coppa del mondo. In boulder, lo stile di arrampicata è cambiato molto nell'ultimo anno e mi sto allenando solo in palestra. Molto sulla velocità anche perchè prima, sulla velocità non mi sono mai allenato", ha detto Adam Ondra. E, riferendosi a 'Silence' - che originariamente aveva chiamato 'Project Hard' (lungo tutti i due anni di lavoro per provare ad aprirla) rinominandola 'Silence' perchè quando finalmente è arrivato alla catena finale, non è riuscito ad urlare -, ha sottolineato "sicuramente dopo Tokyo voglio tornare in Norvegia nella falesia Flatanger a Silence". Una nota da non scordare perchè fa parte di Adam Ondra e, soprattutto, di essere arrampicatore a tutto tondo è la sua professionalità nell'affrontare le ripetizioni delle vie: "mi piace conoscere la storia della via che voglio ripetere, le capacità di chi ha liberato quella via. Come 'Qui', capolavoro del fortissimo e poco conosciuto climber tirolese Stefan Fürst, liberata nel 1996 e fino al 19 settembre scorso mai ripetuta". E' stata l’incubo di Adam Ondra, che per oltre 10 anni è tornato sporadicamente alla Geisterschmiedwand in Austria cercando di ripeterla. Meno di un mese fa ci è, finalmente, riuscito.
Foto e immagini a cura dell'Ufficio Stampa