“Siamo soddisfatti di un accordo - ribadisce il vicepresidente del Pastificio di Predazzo , Stefano Felicetti - che vede al centro il nostro territorio ed è una scelta che a noi piace. Volevamo rimanere in val di Fiemme e ci siamo riusciti, grazie anche al lavoro portato avanti con tutti gli attori locali”. Al tavolo per la firma dell’intesa erano presenti anche i sindacati dai quali arriva un giudizio positivo: “Pastificio Felicetti è sul mercato con prodotti di eccellenza che hanno premiato il lavoro dell’azienda. L’ulteriore sviluppo porterà quindi a concrete ricadute sociali, oltre che occupazionali, soprattutto a favore della manodopera locale”.
L’accordo tra Provincia autonoma di Trento e Pastificio Felicetti poggia su quattro pilastri strategici: livello occupazionale, formazione, ricadute territoriali e ricerca.
Livello occupazionale
Nel 2018 l’azienda occupava 67 dipendenti che, secondo l’accordo, saliranno entro il 2022 a 90 unità. Tutti i lavoratori saranno impiegati presso gli stabilimenti di Predazzo e di Molina di Fiemme, una volta che sarà completato (2021 la data prevista). Tra i punti dell’accordo c’è l’impegno del pastificio di definire con Agenzia del Lavoro un progetto per la selezione del personale, tenuto conto delle esigenze produttive e privilegiando giovani e lavoratori espulsi a causa di crisi aziendali.
La società Pastificio Felicetti è anche uno dei soggetti promotori del Distretto di economia solidale delle Valli di Fiemme e Fassa, attraverso cui vengono promossi percorsi propedeutici al lavoro e di inserimento lavorativo a persone fragili (prioritariamente: NEET, donne straniere non occupate, adulti con fragilità).
Formazione
Nell’ambito del progetto di sviluppo, l’azienda si impegna a definire, in accordo con le strutture del Dipartimento competente in materia di istruzione, un piano di attivazione di iniziative di alternanza scuola lavoro che prevedono il coinvolgimento di almeno 2 studenti all’anno nel triennio 2021-2023. Non solo. Il pastificio attiverà con l’Università di Trento una collaborazione allo scopo di formare altri 3 studenti universitari entro il 2023.
Ricadute territoriali
Lo sviluppo del Pastificio Felicetti avrà concrete ricadute locali, richiamate anche nell’accordo negoziale firmato oggi tra le parti. La realizzazione del nuovo stabilimento vedrà l’azienda impegnata ad avvalersi di professionalità tecniche e ad appaltare lavori ad aziende locali per un importo totale di 8 milioni di euro. Nell’importo stimato rientrano, oltre all’acquisto del terreno, anche le spese per la fornitura di calcestruzzo, le tinteggiature, la progettazione, l’impiantistica ed eventuali lavori eseguiti in subappalto.
Il Pastificio Felicetti acquisterà anche da fornitori locali beni e servizi per almeno 800 mila euro nel 2021, e 1 milione di euro per ciascuno dei tre esercizi successivi (2022-2024).
Ricerca ed innovazione
L’azienda leader nel settore della pasta conferma le proprie radici trentine anche nel settore della ricerca. Saranno infatti promosse collaborazioni con i principali centri della Provincia quali, ad esempio, la Fondazione Edmund Mach, la Fondazione Bruno Kessler e l’Università di Trento.