Tre le persone fermate e denunciate da parte del personale della Stazione forestale di Malè.
AZIONE ANTIBRACCONAGGIO DEI FORESTALI IN VAL DI SOLE
Nello scorso fine settimana, il Corpo forestale trentino ha portato a termine un'importante operazione antibracconaggio nel comune di Caldes, in val di Sole. Da diversi mesi erano tenute sotto controllo alcune situazioni particolarmente sospette. La mattina di sabato 7 gennaio, gli agenti della Stazione forestale di Malè hanno dunque scorto due persone che nascondevano nel bosco un selvatico precedentemente abbattuto. Dopo un lungo appostamento, che ha visto il coinvolgimento del personale di tutto il Distretto forestale di Malè, all'imbrunire un pick-up si è portato fino al punto di occultamento dell'animale e due persone si sono avvicinate per caricare il capo. A questo punto il personale forestale è intervenuto, contestando ai due l'illecito commesso. Si trattava dell'abbattimento di una femmina di cervo mediante l'impiego di una carabina; l'animale era gravido ed ancora in lattazione (quindi accompagnato da un cucciolo dello scorso anno). Al di là delle particolari condizioni del capo abbattuto, va evidenziato che la caccia è chiusa in questo periodo e dunque il relativo esercizio costituisce reato.-
Coinvolta poi anche la terza persona avvistata in mattinata, il personale forestale ha quindi proceduto alla perquisizione del veicolo, del vicino maso e delle abitazioni nella disponibilità dei tre soggetti.
Durante le perquisizioni sono emersi ulteriori illeciti penali relativi a violazioni alle leggi sulla caccia e sulle armi, che hanno portato al sequestro di fauna selvatica cacciabile e protetta, sprovvista di alcun certificato di origine:
- 6 trofei di cervo;
- 1 trofeo di muflone;
- 4 trofei di capriolo;
- 2 poiane imbalsamate;
e di armi:
- 1 silenziatore artigianale;
- 1 doppietta rinvenuta carica all'interno dell'abitazione;
- munizioni detenute illecitamente.
I tre responsabili, un cacciatore della locale sezione e gli altri due soggetti uno dei quali in possesso del solo porto d'arma, sono quindi stati denunciati all'autorità giudiziaria.
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