Una recentissima sentenza della Corte costituzionale, la 144 del 6 giugno scorso, riguardante un giudizio di legittimità promosso non dal Trentino e nemmeno da un'altra regione o provincia autonoma ma dalla Regione Liguria, quindi una regione a Statuto ordinario, sulla questione relativa alla cilindrata delle autovetture di servizio, ha precisato che "il legislatore statale può legittimamente imporre agli enti autonomi vincoli alle politiche di bilancio (ancorché si traducano in limitazioni indirette all'autonomia di spesa degli enti stessi) ma solo con disciplina di principio e modalità di coordinamento finanziario." La normativa impugnata, invece, contenuta nell'articolo 2 del decreto legge 98 del luglio 2011, avrebbe pesantemente invaso gli ambiti di competenza degli enti locali. "Le norme impugnate - si legge ancora nella sentenza - intervengono su una singola voce di spesa con un precetto rigido e puntuale, inibitore di qualsiasi margine di discrezionalità." Tutto questo in un ambito in cui "non sussiste (...) una potestà legislativa esclusiva dello Stato."
Questo per quanto concerne la giurisprudenza. "E' evidente - aggiunge il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai - che se ciò vale per una regione a statuto ordinario vale a maggior ragione per una provincia autonoma, posto che da tempo noi diciamo che il Trentino non si sottrae affatto alle sue responsabilità nei confronti del resto del Paese, ma non intende abdicare al diritto di decidere in prima persona cosa e come 'tagliare' per ottenere i risparmi richiesti dallo Stato. E', questo, un principio che difendiamo a spada tratta quando parliamo ad esempio di prestazioni sanitarie, quando diciamo che non può essere il Governo ad imporci quali e quanti posti-letto tagliare. Lo difendiamo anche nei confronti di una materia di importanza molto minore quale è questa, considerato anche che abbiamo già varato un piano per il riordino complessivo del settore e che, come viene correttamente riportato anche dagli organi di informazioni, le auto di servizio a disposizione degli assessori attualmente in Trentino sono quattro. In ogni caso, ribadendo che non vi è obbligo da parte nostra di compilare le parti dei questionari ministeriali relative ai costi del parco-macchine della Provincia, non abbiamo neanche nulla da nascondere ai trentini. Quindi, i costi nel 2011 per la gestione delle cinque autovetture sono 47.478,19. La vera trasparenza per noi è la trasparenza che dobbiamo alla nostra comunità in merito alle spese della macchina amministrativa."
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