
L'edificio, composto da sei alloggi che stati locati locati a canone sociale, è stato realizzato a margine della "via Romana" che collega Sabbionara con Avio ed è costruito a poca distanza dal centro cittadino dove sono presenti i servizi di base ed i collegamenti con Ala, Rovereto e Trento. I nuovi appartamenti rispondono al fabbisogno abitativo nel territorio del comune di Avio e più in generale della Comunità della Vallagarina,e garantiscono alle famiglie Itea che vi risiederanno un buon risparmio sui consumi energetici. Grazie alla struttura dell'immobile, realizzata in acciaio e pareti in legno con sistema X-LAM, gli alloggi raggiungono una certificazione energetica in classe A, B e B+ e sono a basso consumo energetico.
La cerimonia di consegna delle chiavi dei nuovi alloggi si tenuta stamattina ad Avio, in via Perotti 36 alla presenza, tra gli altri del neo-presidente Itea Spa, Salvatore Ghirardini, con i rappresentanti e i tecnici di Itea Spa, dell'assessore provinciale alla Coesione territoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa, Carlo Daldoss, del neo-eletto sindaco del Comune di Avio, Federico Secchi, e del presidente della Comunità della Vallagarina, Stefano Bisoffi.
"La consegna delle chiavi degli appartamenti Itea - ha spiegato l'assessore Daldoss - è un atto simbolico importante perché rappresenta l'assegnazione di un alloggio, realizzato con risorse pubbliche, a famiglie bisognose. Mi auguro che tutti siano responsabilizzati nel mantenere nel tempo lo stato dell'edificio, rispondendo così al dovere di rispetto verso i beni della collettività trentina"
L'edificio, a destinazione esclusivamente residenziale, è stato acquisito da Itea dalla società Iniziativa Gog di Avio nel 2013 ed è contraddistinto da un unico corpo di fabbrica e si sviluppa su tre livelli per complessivi 6 alloggi, tre box auto, tre parcheggi esterni e relative pertinenze. Gli appartamenti, tutti organizzati con cucina/soggiorno, corridoio che divide la zona giorno dalla zona notte, un balcone e/o un piccolo terrazzo, si differenziano nel numero di stanze: tre alloggi sono dotati di una stanza e gli altri tre di due stanze. Le superfici variano da un minimo di 44,49 mq ad un massimo di 58 mq.
La progettazione è stata redatta dall'architetto Alfredo Turella di Rovereto, mentre l'alta sorveglianza è stata curata dai tecnici Itea, Samuele Roncador e Diego Martinatti. -