
Il protocollo d'intesa prevede che Trentino Sviluppo si impegni a ricercare e a mettere a disposizione di IS TECH un compendio immobiliare idoneo all'avvio dell'attività produttiva sito in Trentino, prioritariamente in Vallagarina, con una superficie coperta non inferiore a 2.500 mq. L'azienda ha già espresso il proprio gradimento per il capannone della ex Gallox. Il sistema Provincia sosterrà la nuova iniziativa con i vari strumenti della politica industriale (incentivi, partecipazioni, garanzie), secondo le regole generali, previa verifica delle concrete fasi di sviluppo dell'iniziativa stessa.
IS TECH, a sua volta, si impegna a dare priorità di assunzione, compatibilmente con le figure lavorative necessarie allo svolgimento della propria attività d'impresa, ai lavoratori espulsi a seguito di dismissioni industriali, tenendo conto di eventuali priorità a tal fine indicate dalla Giunta provinciale, per il tramite dell'Assessore allo sviluppo economico e lavoro. "Ovviamente - come ha spiegato oggi l'assessore Olivi - verrà data priorità ai lavoratori della ex Gallox". I primi 50 lavoratori, se tutto andrà in porto, già entro il 2015 ed altri 50 entro il 2017.
L'impresa intende avviare in Trentino un'attività d'eccellenza per la ricerca, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di dispositivi avanzati di purificazione dell'aria ambiente, realizzati sulla base di circa un decennio di ricerca, sviluppo e sperimentazione avanzata sul campo. L'impresa dispone di diverse tecnologie avanzate e prevede di costituire una specifica nuova entità giuridica dedicata, che avrà unità operativa e sede legale in Trentino la quale, fra l'altro, prevede di realizzare investimenti per circa 1,5 milioni dedicati alla ricerca e allo sviluppo e per impianti, macchinari ed attrezzature produttive. Il lavoro dovrebbe partire già nei primi mesi dell'anno, almeno con le attività di formazione. Alla firma erano presenti, oltre al vicepresidente Olivi, il presidente di IS TECH Pietro Calò, il presidente di Trentino Sviluppo Flavio Tosi e per le organizzazioni sindacali, Michele Guarda di Fiom-Cgil e Paolo Cagol di Fim-Cisl.
(fm)
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