L'iniziativa ha suscitato notevole interesse ed entusiasmo da parte degli studenti, che contribuiranno con una piccola quota personale, al punto che da un numero previsto di 50 si è arrivati a 70. Gli studenti, suddivisi in gruppi di due o tre persone, formuleranno proposte di sviluppo per la riconfigurazione del rifugio Maria e Alberto al Brentei, in accordo con la proprietà del CAI Monza, nonché, in accordo con la SAT, due tipi di ipotesi per il Pedrotti: demolizione e ricostruzione oppure ampliamento.
I progetti di massima saranno redatti a seguito di un sopralluogo di due giorni, sostenuto da Accademia della Montagna, in programma il 23 e 24 settembre, con pernottamento al Brentei dei 70 studenti, che sarà occasione anche di confronto con i rifugisti e momento di lezione all'aperto. Un gruppo di 50 studenti si sposterà il 24 settembre al Pedrotti.
L'istituzione del corso, voluto da Accademia della Montagna del Trentino, rappresenta un unicum nell'offerta formativa italiana e non ha pari neppure nelle altre istituzioni universitarie dell'arco alpino. Come l'anno scorso, fornirà un contributo Luca Gibello, caporedattore de "Il Giornale dell'Architettura" e presidente di Cantieri d'alta quota, associazione culturale che ha l'obiettivo di incentivare la ricerca, divulgazione e condivisione delle informazioni storiche, progettuali, geografiche, sociali ed economiche sulla realtà dei punti d'appoggio in montagna.
Il programma del corso prevede lezioni che affiancano esempi di realizzazioni contemporanee "estreme" alla storia dei bivacchi e dei rifugi alpini, intrecciando le questioni relative alle esigenze dell'utenza e ai problemi della gestione. Il quadro che restituisce lo stato dell'arte sarà inoltre arricchito dagli interventi del presidente di Accademia della Montagna Egidio Bonapace, gestore di rifugio, guida alpina e maestro di sci, dal presidente della SAT Claudio Bassetti e da specialisti di settore, come le guide alpine Franco Nicolini e Luca Leonardi, l'antropologo Annibale Salsa, già presidente generale del CAI nonché presidente del Comitato scientifico di Accademia della Montagna e i progettisti del notissimo bivacco Gervasutti nel gruppo del Monte Bianco. -
Organizzato da Accademia della Montagna in collaborazione con l'Università di Trento
ARCHITETTURA: TORNA IL CORSO RIFUGIO PLUS
Con l'anno accademico 2014-15 Accademia della Montagna del Trentino e l'Università di Trento, in stretto dialogo con il territorio, tornano a concentrarsi sui rifugi alpini. Oltre 70 studenti saranno impegnati a formulare proposte di sviluppo per la riconfigurazione dei rifugi Maria e Alberto ai Brentei (2182 m) e Tommaso Pedrotti alla Tosa (2491 m). Dopo il positivo riscontro suscitato l'anno passato con i progetti di ricostruzione del rifugio Catinaccio nella conca di Gardeccia, quest'anno il corso di "Architettura e Composizione architettonica 3 con laboratorio progettuale", tenuto dal professor Claudio Lamanna, consolida e focalizza ancor di più la propria attività didattica sulle terre alte, occupandosi di due rifugi alpini di particolare rinomanza: il Maria e Alberto ai Brentei (2182 m) e il Tommaso Pedrotti alla Tosa (2491 m).-