Venerdì, 06 Luglio 2012 - 02:00 Comunicato 2039

Al Museo delle Palafitte di Fiavé, a Tridentum, al Museo Retico di Sanzeno e nei siti archeologici del Trentino
ARCHEOLOGOS, UN'ESTATE DI APPUNTAMENTI CON L'ARCHEOLOGIA

Visite guidate, laboratori per bambini e adulti, archeologia sperimentale, spettacoli teatrali, archeotrekking, recital e concerti. Sono oltre 50 gli appuntamenti con l'archeologia proposti nel corso dell'estate dalla Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento e raccolti nella pubblicazione "ArcheoLogos – parole sull'antico". Occasioni uniche per conoscere, divertendosi, la storia più antica del Trentino. In tutto questo seguiti da chi effettua la ricerca sul campo, gli archeologi che affiancheranno i partecipanti alle diverse attività per svelare gli aspetti più curiosi e sorprendenti dei luoghi che le ospitano.
Teatro delle iniziative saranno la Tridentum romana, il nuovissimo Museo delle Palafitte di Fiavé, il Museo Retico di Sanzeno, l'area archeologica Acqua Fredda al Passo del Redebus e altri siti archeologici particolarmente evocativi. Gli incontri sono realizzati grazie al supporto e alla collaborazione di Comuni, Aziende per il turismo, enti, associazioni, produttori locali che con grande sensibilità affiancano la Soprintendenza nella valorizzazione di queste importanti testimonianze.
Il calendario degli appuntamenti sarà aperto da un evento di eccezione, il recital del Maestro Bruno Canino, straordinario interprete di opere pianistiche contemporanee che oggi, venerdì 6 luglio, si esibirà tra le vestigia romane del S.A.S.S., lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, a Trento, sotto piazza Cesare Battisti, nell'ambito del Festival Risonanze Armoniche.
ArcheoLogos è in distribuzione presso il S.A.S.S. a Trento, il Museo Retico di Sanzeno e il Museo delle Palafitte di Fiavé. Gli interessati possono farne richiesta rivolgendosi alla Soprintendenza (tel. 0461.492161, sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia.tn.it), oppure consultare il sito www.trentinocultura.net.-

Le palafitte di Fiavé, Patrimonio dell'Umanità Unesco
La novità dell'estate è il Museo delle Palafitte di Fiavé, recentemente inaugurato. Incluso nella lista del Patrimonio mondiale Unesco, Fiavé è uno dei siti palafitticoli più importanti d'Europa. Attraverso un emozionante viaggio nel passato il nuovo museo racconta la storia dei diversi abitati palafitticoli e delle comunità umane che si avvicendarono lungo le sponde dell'antico lago Carera (ora torbiera) dal VII al I millennio a.C. Per saperne di più sui nostri antenati e capire meglio come vivevano, come riuscivano a procacciarsi il cibo e quali lavori svolgevano si potranno sperimentare alcune attività della vita quotidiana nell'età del Bronzo partecipando ai laboratori didattici dedicati alle famiglie ("Pane, burro e palafitte" il 24 luglio, "Bestiale!" il 31 luglio e "All'idea di quel metallo" il 21 agosto) oppure seguire le visite guidate "Avete detto palafitte?" e il "Viaggio dell'emozione" in compagnia di una cantastorie e di personaggi in costume (in collaborazione con l'ApT di Terme di Comano, il 4 e 18 luglio, 8 e 22 agosto, 5 settembre). I più piccoli potranno assistere a "Pali fitti? No, palafitte!", divertenti spettacoli teatrali (8 e 22 agosto). Il 22 agosto l'appuntamento è con "CinemAMoRe", tre film rispettivamente dalla Rassegna Internazionale Cinema Archeologico di Rovereto, dal Trento Filmfestival e da Religion Today Filmfestival.

Alla scoperta di Tridentum
Nel sottosuolo del centro storico di Trento, vive la Tridentum romana, splendidum municipium, come la definì l'imperatore Claudio nel 46 d.C. Sito simbolo è il S.A.S.S., lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, sotto piazza Cesare Battisti, che come ormai tradizione ospita due concerti nell'ambito della undicesima edizione del Festival Risonanze Armoniche. Gli appuntamenti si terranno il 6 e 13 luglio, alle ore 20.45 con ingresso gratuito, e vedranno il recital del grande pianista Bruno Canino e interpreti di rilievo internazionale eseguire musiche di Brahms, Beethoven, Strauss. Il 12 luglio alle 17.30, Louis Godart, consigliere per la Conservazione del Patrimonio artistico della Presidenza della Repubblica, presenterà il volume "Archeologia della Grande Guerra". A partire da settembre verrà riproposto, in collaborazione con il Museo Diocesano Tridentino, "Alla scoperta di Tridentum. La città sotterranea", l'itinerario archeologico nel centro di Trento, dal S.A.S.S. a Porta Veronensis e alla Basilica Paleocristiana.

Nel "pozzo del tempo" al Museo Retico
Di particolare interesse anche le attività proposte al Museo Retico - Centro per l'archeologia e la storia antica della Val di Non a Sanzeno dove il suggestivo percorso che si snoda nel "pozzo del tempo" riunisce testimonianze che vanno dalla preistoria all'alto medioevo. Sono rivolti ai più piccoli "Chi cerca trova!", laboratori tematici dedicati alla lavorazione dell'argilla (18 luglio), alla macinatura dei cereali (1 agosto), alla tessitura (8 agosto) e agli ornamenti di età romana (22 agosto), oltre allo spettacolo "Animali da favola" (3 agosto). Il 26 luglio e il 7 agosto si potrà partecipare all'archeotrekking "Dai Reti agli eremiti" con visita del museo e del Santuario di S. Romedio in compagnia di un archeologo e di un accompagnatore di territorio. Non mancherà la musica il 4 agosto con il concerto "Scarafaggi e regine. Dai Beatles ai Queen" del Gruppo Caronte: Gianfranco Cerreto voce, Alberto Martinelli violino, Elena Trovato arpa, Gabriele Miglioli violoncello, Luigi Signori pianoforte. Il 10 agosto verrà presentata la ricostruzione del karnyx, la tromba da guerra celtica, ritrovata a Sanzeno, che in questa occasione torna a suonare dopo duemila anni. Non mancheranno infine le visite guidate per approfondire le tematiche trattate nel museo, "Statue stele, Monte Ozol, Campi Neri, Mithra, i Santi Martiri: culti e religiosità in Val di Non" (20 luglio), "Reti e Romani in Val di Non" (24 agosto) e "I Reti e le antiche genti della Val di Non" (23 settembre).

La fonderia preistorica al Passo del Redebus
All'area archeologica Acqua Fredda al Passo del Redebus, tra la Valle dei Mocheni e l'altopiano di Pinè, dove si trova una delle più importanti fonderie preistoriche della tarda età del Bronzo (XIII-XI sec.a.C.) dell'intero arco alpino, sono di scena i metalli, attorno ai quali ruota una serie di iniziative. "La spada è nella roccia" (13 luglio, 27 luglio e 23 settembre) prevede attività di archeologia sperimentale per bambini e adulti con un esperto di archeometallurgia per scoprire i segreti della lavorazione dei metalli e visite guidate al sito. Il 19 luglio si potrà partecipare all'escursione "C'era una volta nella Valle Incantata", un affascinante viaggio nel tempo per conoscere alcuni luoghi caratteristici della Valle dei Mocheni: l'area archeologica Acqua Fredda, il Maso Filzerhof e il Museo Pietra Viva di S.Orsola Terme. Sono rivolti ai bambini gli spettacoli teatrali interattivi dedicati al mito di Vulcano, ("Pie' zoppi man di fata" il 20 luglio) e alle leggende su miniere e minatori della Valle dei Mocheni ("Anche gli gnomi giocano a bocce" il 10 agosto). Originale appuntamento musicale il 28 luglio con "Note di rame", performance sonora con Carlo La Manna, Corrado Bungaro, Filip Milenkovic e Giordano Angeli, nell'ambito di Piné Musica. Il 24 agosto "Acqua fredda, caldo metallo!" prevede laboratori archeologici e naturalistici con visita guidata al sito e alla riserva naturale circostante.

Una fortezza ritrovata sui monti del Lomaso
Sepolto dalla vegetazione il monte di San Martino, nel Lomaso, sta restituendo i resti di un insediamento fortificato predisposto al tramonto dell'impero romano per fermare i barbari, a lungo dimenticato dalla storia. Riportato alla luce dal lavoro di un'equipe internazionale coordinata dalla Soprintendenza, occupa il vertice di un solitario sperone di roccia sulle creste tra l'Altogarda e le Giudicarie. A otto anni di distanza dall'avvio degli scavi archeologici, sono già emersi nitidi le mura di cinta e i tratti più significativi di questa fortezza. Il sito archeologico sarà protagonista, il 21 luglio, della "Giornata del paesaggio" in collaborazione con l'Apt Comano Terme: accompagnati da asinelli da soma, si ripercorrerà la via che porta all'antica fortezza, dove gli archeologi ne sveleranno i segreti. A seguire, un concerto proposto dalla Scuola Musicale delle Giudicarie e la possibilità di visitare gli orti dove vengono coltivate le stelle alpine.

Il villaggio nel bosco a Doss Castel
Sulla sommità del Doss Castel, a Fai della Paganella, si trova uno dei siti archeologici più significativi della protostoria del Trentino. Qui, protetti da un fitto bosco, sono visibili i resti di un villaggio della seconda età del Ferro, attribuito alla cultura Fritzens-Sanzeno o retica, risalente al V-IV secolo a.C. Il sito è raggiungibile dalla località Ori seguendo i pannelli della "Scuola del Bosco", realizzati grazie alla collaborazione degli alunni della scuola primaria di Fai della Paganella. Per saperne di più e scoprire chi erano e come vivevano i Reti, il 20 luglio e il 3 agosto si terrà "Alla scoperta dell'abitato fortificato di Doss Castel", visita guidata al sito con gli archeologi della Soprintendenza.

Reperti inediti al MAG di Riva del Garda
La Sezione archeologica del Museo Riva del Garda, curata dalla Soprintendenza, costituisce una delle maggiori collezioni in ambito provinciale e illustra i contesti archeologici e i reperti più significativi messi in luce nel territorio dell'Alto Garda, un'area particolarmente ricca di testimonianze del passato. Di particolare rilievo sono le affascinanti statue stele dell'età del Rame e le importanti scoperte di età romana tra le quali spiccano il luogo di culto di Monte San Martino e l'eccezionale complesso termale di via Pilati a Riva del Garda. Al museo sono da poco esposti "I gioielli di una madre" gli ultimi, preziosi ritrovamenti portati alla luce dagli archeologi nel febbraio 2012. Si tratta degli ornamenti indossati da una giovane madre morta con il suo bimbo nel corso della prima metà del VII secolo a.C.: un bracciale in bronzo, due orecchini a cestello in argento e una catenina in bronzo.
Per chi desidera approfondire, il 6 luglio alle ore 20.30, gli archeologi Nicoletta Pisu, Achillina Granata e Giovanni Bellosi, parleranno di "Monte San Martino: il grande interrogativo. Una storia da riscrivere alla luce delle scoperte della campagna del 2011" , mentre il 3 agosto, alle ore 20.30, a Palazzo dei Panni di Arco, Elisabetta Mottes, archeologa della Soprintendenza, presenterà "Nuovi dati sulla preistoria dell'Alto Garda".

All'antico santuario di Monte San Martino ai Campi di Riva
Da non confondere con l'omonimo sito del Lomaso, Monte San Martino ai Campi di Riva, frequentato sin dalla protostoria come luogo di culto, è posto in posizione panoramica. Tra i resti riportati in luce è di particolare importanza il vasto edificio cultuale realizzato e frequentato in epoca romana. Tra gli antichi resti sarà ambientata, l'11 luglio alle ore 20.45, "Kassandra. Pre-visioni | Archeologia dell'anima", performance teatrale di Marzia Todero, con Marzia Todero, Michela Embriaco, Roberta Rigotto e a cura di Multiversoteatro, mentre i più piccoli potranno partecipare, il 14 luglio alle ore 15, ad "Antichi tesori", un'avvincente caccia al tesoro.

Le attività dei Servizi Educativi per imparare a tutte le età
Gli appuntamenti estivi sono in gran parte curati dai Servizi Educativi della Soprintendenza, conosciuti e apprezzati anche a livello nazionale, che in oltre quindici anni di attività hanno sviluppato programmi e iniziative volte a far conoscere il notevole patrimonio di reperti e siti del Trentino. Sono oltre 16.000 gli studenti delle scuole trentine (da quelle dell'infanzia alle secondarie di secondo grado), ma anche da fuori provincia, che nel corso dell'ultimo anno scolastico hanno partecipato alle attività proposte al S.A.S.S. e nelle aule didattiche di via Aosta a Trento, al Museo delle Palafitte di Fiavé, al Museo Retico a Sanzeno e presso l'area archeologica di Acqua Fredda al Passo del Redebus: percorsi e laboratori variamente articolati, dalla preistoria all'età romana, ma anche attività teatrali e uscite sul territorio. Alle proposte rivolte ai più giovani si aggiungono quelle per gli adulti coinvolti secondo le linee tracciate dai nuovi programmi comunitari nell'ambito del progetto europeo "Lifelong Museum Learning", finalizzato all'apprendimento lungo tutto l'arco della vita.

Informazioni
Provincia Autonoma di Trento
Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici
Ufficio Beni archeologici
Via Aosta, 1 – 38122 Trento
tel. 0461 492161 - fax 0461 492160
e-mail sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia.tn.it
www.trentinocultura.net/archeologia.asp

> In allegato file pdf di ArcheoLogos
> In allegato file audio Luisa Moser, responsabile Servizi educativi Soprintendenza
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