Il programma annuale delle attività per la formazione professionale 2012 - 2013 si colloca in un particolare momento di innovazione per il sistema di istruzione e formazione professionale trentino che porta a compimento alcune importanti processi attuativi della Legge Provinciale 5/2006 ed in particolare:
- il regolamento provinciale dei piani di studio per il secondo ciclo;
- la parificazione delle istituzioni formative
- il nuovo contratto di servizio che regola il rapporto tra la Provincia e le istituzioni formative paritarie;
- l'istituzione del repertorio provinciale delle figure professionali di riferimento dei percorsi di istruzione e formazione professionale di qualifica e di diploma professionale;
- la definizione dei nuovi i piani di studio per i percorsi triennali e quadriennali di istruzione e formazione professionale (IeFP).
Questi interventi sul piano normativo e ordinamentale, accompagnati dalla riorganizzazione delle strutture operative del Dipartimento della Conoscenza riconfigurano e trasformano il sistema dell'istruzione e formazione professionale che, nell'unitarietà del secondo ciclo, assume nuovi obiettivi e riferimenti strategici volti ad orientarne l'intero sviluppo e attività.
Alcune novità
Nell'ambito delle strategie delineate il Programma 2012-2013 presenta novità di assoluto rilievo.
Sul versante dell'offerta formativa sono da segnalare:
- l'avvio a partire dal primo anno del nuovo assetto dell'istruzione e formazione professionale che ha come riferimento centrale:
a) l'istituzione del nuovo repertorio provinciale delle figure professionali di riferimento per le qualifiche ed i diplomi professionali, armonizzato al repertorio nazionale;
b) la configurazione dei percorsi in settori, indirizzi, articolazioni e opzioni;
c) la definizione dei risultati di apprendimento degli insegnamenti in termini di competenze, abilità e conoscenze essenziali e la loro quantificazione oraria annuale,
d) la coniugazione dell'ordinamento provinciale nei piani di studio di istituto in termini di flessibilizzazione dei percorsi e di maggiore contestualizzazione alle esigenze del contesto formativo e territoriale di riferimento;
- la prosecuzione delle sperimentazioni in atto dell'operatore professionale edile secondo gli indirizzi di costruzioni edili e di carpenteria edile in legno e dell'operatore socio-assistenziale, fino all'entrata a regime del nuovo ordinamento;
- il piano di attività per contrastare la dispersione formativa dei giovani entro il diciottesimo anno di età, che non sono né a scuola né al lavoro, con l'attivazione di interventi che possano raggiungere i ragazzi che si allontanano dai percorsi scolastici o formativi e proporre un'occasione ri-orientativa, d'accordo con le famiglie, basata su una vera presa in carico educativa, con progetto personalizzato, formato da percorsi esplorativi ed educativi insieme.
Sul versante delle azioni a supporto della realizzazione dell'offerta formativa si rileva:
- le misure di promozione, accompagnamento, sostegno, monitoraggio e valutazione per attuare il nuovo ordinamento dell'istruzione e formazione professionale (percorsi triennali e quadriennali e quarto anno);
- il conseguente rinnovamento delle modalità di valutazione degli apprendimenti in ingresso, in itinere e finale e delle pratiche didattiche;
- lo sviluppo delle azioni volte all'integrazione degli studenti con bisogni educativi speciali e più in generale dell'equità e dell'inclusione sociale;
- la prosecuzione e lo sviluppo del "Progetto campus", che sperimenta una serie di metodologie e di dispositivi pensati per dare nuove risposte operative per prevenire e contrastare le situazioni di malessere, sofferenza e di disagio adolescenziale;
- l'implementazione delle attività di certificazione esterna per l'informatica e le lingue straniere;
- la prosecuzione della progettazione e attuazione delle azioni integrate tra istruzione e istruzione e formazione professionale mediante:
* le attività di orientamento dei "progetti ponte" e le azioni formative integrate volte a garantire il conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione;
* i passaggi tra il sistema dell'istruzione e dell'istruzione e formazione professionale e viceversa, secondo le nuove modalità del regolamento provinciale sulla valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e della capacità relazionale degli studenti nonché sui passaggi tra i percorsi del secondo ciclo.
La versione integrale delle due delibere con i relativi allegati si può consultare e scaricare a partire da martedì prossimo 4 settembre 2012, sul portale della scuola trentina www.vivoscuola.it. (mc) -