Venerdì, 19 Ottobre 2012 - 02:00 Comunicato 3215

La Giunta provinciale approva due deliberazioni dell'assessore Mauro Gilmozzi
APPROVATA CON PRESCRIZIONI LA VARIANTE AL PRG DEL COMUNE DI PANCHIA'

Con l'approvazione in Giunta provinciale, oggi, di due deliberazioni di Mauro Gilmozzi, assessore all'urbanistica ed enti locali, trova conclusione una vicenda urbanistica e paesaggistica che ha interessato a lungo la pubblica opinione. Sono stati infatti approvati, con prescrizioni, sia la variante al Piano Regolatore Generale con adeguamento alla legge provinciale "Disciplina degli alloggi destinati a residenza" e alla disciplina in materia di distanze tra le costruzioni e dai confini e alla "Disciplina dell'attività commerciale in Provincia di Trento" sia la variante al Piano Regolatore Generale - Piano degli insediamenti storici ed edifici isolati del Comune di Panchià. Un passaggio importante, sottolinea l'assessore Gilmozzi, posto che è ovviamente "competenza dell'Amministrazione comunale formare il piano regolatore il cui compito, tra gli altri, è anche di soddisfare i fabbisogni residenziali della popolazione insediata. La Giunta provinciale, cui compete l'approvazione di questi strumenti urbanistici, in sede di approvazione degli stessi può però apportare, anche su parere della Commissione urbanistica provinciale o del Servizio urbanistica e tutela del paesaggio, le modifiche che non comportino sostanziali innovazioni, tali cioè da mutare le caratteristiche essenziali del piano stesso ed i criteri di impostazione, nonché quelle che siano riconosciute indispensabili per assicurare, in particolare, il rispetto delle previsioni del piano urbanistico provinciale. E' quello che è avvenuto con la variante del Comune di Panchià in particolare per quel che riguarda la prevista edificazione delle aree corrispondenti a Pra de Pancià. Con le condizioni oggi prescritte, la Giunta riteniamo che il piano abbia alla fine corrisposto agli effettivi bisogni abitativi della popolazione locale, non esaurendo nell'immediato, ma rispondendo nel medio periodo, alle esigenze abitative dei residenti".-

Riguardo alla variante al PRG adottata dal Comune di Panchià la Commissione urbanistica provinciale e quindi il Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio hanno infatti rilevato che le nuove previsioni edificatorie andavano attentamente valutate sotto il profilo del limite della risorsa "suolo" nel territorio comunale. Tenuto conto che il Comune di Panchià - nell'ambito delle proprie competenze - ha motivato le nuove scelte insediative, corredando il piano con il calcolo del dimensionamento residenziale secondo la metodologia definita dalla Provincia, gli organi provinciali hanno proposto di programmare nel tempo le potenzialità connesse in particolare con i piani di lottizzazione, introducendo nella variante al PRG modalità di attuazione progressiva. Una proposta nello specifico finalizzata ad assicurare che l'edificazione delle aree corrispondenti a Pra de Pancià rispondesse alle esigenze abitative comunali di lungo periodo, con la messa a disposizione di terreni insediativi, significativi per dimensione e posizione, solo ad avvenuta attuazione di altri piani di lottizzazione.
Così, per quel che riguarda gli ambiti A e B in cui è suddiviso il Piano, si è stabilito che l'approvazione dell'ambito A è subordinata alla realizzazione e al collaudo – con relativa assunzione degli oneri – delle opere di infrastrutturazione funzionali all'intero Piano e che l'approvazione del piano di lottizzazione dell'ambito B è subordinata invece all'avvenuta attuazione (fine lavori) di almeno il 60% degli interventi edilizi previsti sull'ambito A, nonché quelli previsti nella prima parte del Piano, limitatamente alla parte di proprietà del Comune.
Richiamato che la scelta dei tempi di avvio dell'ambito B rispetto all'ambito A dello stesso Piano di lottizzazione spetta al Comune, la Provincia ha sostenuto la necessità di assicurare in carico all'ambito di proprietà privata – che precede nella realizzazione l'intervento sull'ambito di proprietà pubblica - l'onere delle opere di infrastrutturazione relative all'intero piano attuativo.
Tenuto conto inoltre che la previsione edificatoria in corrispondenza di Pra de Pancià risponde, nelle motivazioni del Comune di Panchià, alla domanda di prima casa dei censiti, la Provincia in sede di approvazione del piano ha voluto difendere ulteriormente la risposta a tale domanda, prescrivendo che i requisiti di "prima casa" siano quelli fissati anche ai fini fiscali per questa tipologia di residenza: chi andrà dunque ad abitare nei futuri alloggi di Pra de Pancià non potrà possedere ulteriori alloggi, non semplicemente sul territorio di Panchià, ma sul territorio nazionale.
Con le condizioni dettate dalla Giunta provinciale si ritiene dunque che il Piano alla fine corrisponda agli effettivi bisogni abitativi della popolazione locale, non esaurendo nell'immediato, ma rispondento nel medio periodo, alle esigenze abitative dei residenti.

-