
L'anno scorso sono stati festeggiati i 140 anni dalla fondazione dell'Istituto agrario di San Michele all'Adige e i 50 anni dai primi diplomati enotecnici. Oggi, nelle aule del Palazzo della Ricerca e della Conoscenza, sono iniziate le lezioni del nuovo Corso di specializzazione per Enotecnico, il percorso di un anno che va a sostituire il sesto anno del Diploma di Perito agrario specializzato in Viticoltura ed Enologia.
Fino al prossimo luglio ventitré studenti, diplomati dell'indirizzo "Agraria, Agroalimentare e Agroindustria", sia trentini sia da altre regioni, frequenteranno lezioni di enologia, chimica, viticoltura, microbiologia, meccanica, storia della viticoltura, oltre a inglese, marketing e informatica, per poi sostenere la prova finale che gli varrà il rilascio del diploma specializzazione di Enotecnico. Oltre alla teoria, nel corso di studi è previsto anche un tirocinio in aziende del settore.
Nella filiera viti-enologica, la figura dell'enotecnico cura tutte le operazioni di produzione, presta la propria consulenza ad aziende e consorzi per la scelta della varietà dell'uva e si occupa degli aspetti di comunicazione e immagine, oltre ad effettuare analisi microbiologiche, enochimiche ed organoelettiche sui vini.
A San Michele all'Adige c'è una grande tradizione di formazione in quest'ambito. Dal 1964, anno dei primi diplomati, la scuola ha promosso 771 periti agrari specializzati in viticoltura ed enologia, tra le quali 59 studentesse.
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