La mostra nasce in stretta connessione con "Arte e persuasione. La strategia delle immagini dopo il concilio di Trento" (7 marzo – 29 settembre 2014): l'esposizione, attualmente in corso, è interamente dedicata al rapporto tra il concilio e le arti figurative e ripercorre due secoli di arte in Trentino, mettendo a fuoco il ruolo strategico assunto dalle immagini sacre, alle quali veniva assegnato il compito di istruire, convincere, catturare l'attenzione e commuovere.
"Infinito Presente. Elogio della relazione" pone l'accento sulla dimensione dell'incontro che l'arte può favorire, piuttosto che su un suo improbabile ruolo persuasivo. La mostra intende recuperare il carattere di limen dell'immagine: un diaframma che schiude la relazione tra finito e infinito, visibile e invisibile, che apre al dialogo con la dimensione spirituale, profonda, della vita di ogni uomo. E lo fa focalizzando l'attenzione su un tema centrale, quanto complesso: la Croce.
- in allegato il comunicato in file pdf -